Nel Comune di Cuneo speso oltre un milione di euro per lo sgombero neve
Quest'anno precipitazioni superiori alla media. Stasera un'apposita commissione consiliare per presentare l'appalto e i datiNella serata di oggi, mercoledì 20 giugno (alla vigilia dell'estate) la seconda commissione del Comune di Cuneo si è riunita per discutere dell'appalto del servizio di sgombero neve e commentare i dati relativi all'inverno 2017-18. “Quest'anno, date le copiose precipitazioni nevose è stato un tema particolarmente sentito – ha esordito l'assessore all'Urbanistica, Luca Serale - Per questo motivo abbiamo proposto una commissione ad hoc 'in tempi non sospetti': il tema va ragionato a freddo. Quest'anno ci sono state precipitazioni abbondanti, ma a Cuneo l'eccezione è quando non nevica”.
L'appalto vinto dal 'Consorzio Cuneo Strade' è stato assegnato ad aprile 2017, vale per cinque stagioni e accompagnerà praticamente tutta la consiliatura (andrà a scadenza nel 2022). La formula scelta prevede un pagamento da parte dell'Amministrazione comunale basato su due voci principali: un importo fisso di 300 mila euro e un importo variabile di 600 mila. L'importo variabile è determinato di anno in anno da tre parametri (altezza neve, numero dei giorni con temperatura inferiore a zero gradi e il numero di giorni in cui nevica). La spesa totale per quanto riguarda l'inverno 2017/18 ammonta a 1.000.127 mila euro, con un surplus rispetto alla media prevista di 127 mila euro, al netto dell'IVA. L'appalto individua la stagione invernale dal 15 novembre al 30 aprile.
“Il problema neve in passato veniva pagato 'a chiamata', ma ognuno ha la sua formula, l'Anas paga un quantitativo forfettario” ha spiegato Luca Serale. In Sala Vinay presente anche l'ingegnere Martinetto, dell'ufficio Lavori Pubblici: “Pagare il servizio totalmente a forfait sarebbe stata una scommessa, noi cerchiamo di evadere la prestazione con un sistema misto. Abbiamo 359 chilometri di strade comunali e i veicoli procedono ai 20 chilometri all'ora, non è semplice, oltretutto si tratta di un servizio che non si può programmare”.
Nell'occasione i tecnici intervenuti hanno dispensato i dati sull'inverno appena trascorso: sono 176 i centimetri di neve caduti (più 22 rispetto alla media), 82 i giorni di gelo (più 13 rispetto alla media), i giorni di precipitazione sono stati 21 (più cinque rispetto alla media). Media che è stata calcolata sui dati rilevati dall'Arpa alla stazione di Cascina Vecchia nelle ultime sette stagioni.
Nel dibattito è intervenuto per primo il capogruppo del PD, Carmelo Noto: “La comunicazione è fondamentale. Sul sito del Comune non c'è una pagina chiara sul Piano Neve. Prendo a esempio il Comune di Modena, che ha un sistema telematico che funziona benissimo, dove si può addirittura seguire in tempo reale la posizione degli spazzaneve”.
Ugo Sturlese, consigliere di minoranza: “Mi sembra sia stato svolto un buon lavoro”. “Credo che l'appalto sia stato fatto bene, sia dal punto di vista del cittadino che da quello dell'amministrazione comunale - ha detto Gianfranco Demichelis, del Partito Democratico – Sono stato colpito dalla tempestività con cui vengono sviluppate le piste ciclabili, faccio però una segnalazione: a volte la neve diventa una barriera architettonica, sarebbe importante che lo sgombero avvenisse con attenzione ai passaggi per disabili”.
Nel dibattito è intervenuta anche Maria Luisa Martello: “Ci sono ulteriori spese per gli sgombero neve dei cortili delle scuole e i fabbricati comunali. Bisognerà aggiungerli al computo totale. Ho sentito tante lamentele per i marciapiedi, non sapevo che per metà fosse compito del condominio, intorno all'Ospedale non è stato pulito, avrebbe dovuto essere l'Aso a provvedere”.
Silvano Enrici, consigliere di maggioranza: “Forse, dato il cambio di appalto, c'è stata qualche difficoltà nelle prime pulizie, ma è stata immediatamente superata. Le operazioni sono andate bene”.
Santina Isoardi, del Partito Democratico, rispetto alla proposta di Noto: “Giusto, ma bisogna pensare anche alle persone che non hanno la possibilità di avere un computer”. Critiche dal Movimento Cinque Stelle, sia dalla consigliera comunale Silvia Cina che dal capogruppo pentastellato Manuele Isoardi, che hanno segnalato lamentele da parte di alcuni cittadini.
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