Olivero ha chiuso a Cuneo la sua campagna elettorale
Al Centro Incontri della Provincia iniziativa con Chiamparino, Valmaggia e Borgna. Questa sera evento all’ex Caserma Musso di Saluzzo
La campagna elettorale di Andrea Olivero - viceministro uscente e candidato alla Camera per il centrosinistra nel collegio uninominale Cuneo-Saluzzo- Savigliano - ha avuto un prima iniziativa di chiusura, ieri sera, giovedì 1º marzo, nel capoluogo della “Granda”. La Sala Falco del Centro Incontri della Provincia, gremita di persone, ha visto gli interventi dello stesso Olivero e di tre figure importanti della politica regionale che lo sostengono: il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, l’assessore piemontese, Alberto Valmaggia, e il sindaco di Cuneo, Federico Borgna.
All’incontro, incentrato sul tema “Impegno civico e buongoverno per l’Italia”, hanno partecipato i candidati provinciali del Partito Democratico e di Lista Civica Popolare. Il termine ricorrente della serata è stato “buon senso”. Lo ha evocato il sindaco Borgna quando ha ricordato che “non esistono scorciatoie capaci solo di rompere il rapporto di fiducia tra politica e cittadini”. Per Chiamparino il “buon senso” sta “negli anni di governo della coalizione di centrosinistra che ha saputo esprimere quella credibilità e quella concretezza grazie alle quali il Paese è ripartito”. Poi ha lanciato una stoccata ai leghisti: “La loro vera colpa è di alimentare la parte di male che c’è dentro di noi per marcare le divisioni tra li italiani: un atteggiamento inaccettabile”.
Valmaggia ha sottolineato la figura limpida e trasparente del viceministro alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e il grande lavoro che ha svolto a favore del territorio piemontese e quello della provincia di Cuneo. Olivero ha ricordato le tante tappe della campagna elettorale durante la quale ha incontrato moltissime persone. Tutte gli hanno chiesto di portare a Roma proprio quel buon senso fatto di serietà e concretezza che può dare al Paese la stabilità politica ed economica di cui ha bisogno.
“Il mio percorso di queste settimane - ha concluso il viceministro - si è caratterizzato per la moderazione perché i toni aspri ed estremisti non servono al bene dell’Italia. Ma moderazione non vuol dire immobilismo. Anzi, significa guardare al nostro futuro e avere la determinazione di raggiungere obiettivi e risultati. Se mancheranno i voti al nostro progetto mancheranno i voti al Governo Gentiloni e alla stabilità. Conosciamo le fatiche che ci attendono e siamo consapevoli che non potremo cambiare il mondo, ma abbiamo la straordinaria voglia di provarci”.
La campagna elettorale di Olivero si concluderà ufficialmente questa sera, venerdì 2 marzo a Saluzzo, alle 19, nell’ex Caserma Mario Musso, con alcuni interventi di riflessione e un momento conviviale.
All’incontro, incentrato sul tema “Impegno civico e buongoverno per l’Italia”, hanno partecipato i candidati provinciali del Partito Democratico e di Lista Civica Popolare. Il termine ricorrente della serata è stato “buon senso”. Lo ha evocato il sindaco Borgna quando ha ricordato che “non esistono scorciatoie capaci solo di rompere il rapporto di fiducia tra politica e cittadini”. Per Chiamparino il “buon senso” sta “negli anni di governo della coalizione di centrosinistra che ha saputo esprimere quella credibilità e quella concretezza grazie alle quali il Paese è ripartito”. Poi ha lanciato una stoccata ai leghisti: “La loro vera colpa è di alimentare la parte di male che c’è dentro di noi per marcare le divisioni tra li italiani: un atteggiamento inaccettabile”.
Valmaggia ha sottolineato la figura limpida e trasparente del viceministro alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e il grande lavoro che ha svolto a favore del territorio piemontese e quello della provincia di Cuneo. Olivero ha ricordato le tante tappe della campagna elettorale durante la quale ha incontrato moltissime persone. Tutte gli hanno chiesto di portare a Roma proprio quel buon senso fatto di serietà e concretezza che può dare al Paese la stabilità politica ed economica di cui ha bisogno.
“Il mio percorso di queste settimane - ha concluso il viceministro - si è caratterizzato per la moderazione perché i toni aspri ed estremisti non servono al bene dell’Italia. Ma moderazione non vuol dire immobilismo. Anzi, significa guardare al nostro futuro e avere la determinazione di raggiungere obiettivi e risultati. Se mancheranno i voti al nostro progetto mancheranno i voti al Governo Gentiloni e alla stabilità. Conosciamo le fatiche che ci attendono e siamo consapevoli che non potremo cambiare il mondo, ma abbiamo la straordinaria voglia di provarci”.
La campagna elettorale di Olivero si concluderà ufficialmente questa sera, venerdì 2 marzo a Saluzzo, alle 19, nell’ex Caserma Mario Musso, con alcuni interventi di riflessione e un momento conviviale.
c.s.
CUNEO Alberto Valmaggia - Sergio Chiamparino - Andrea Olivero - Granda - Camera - Sala Falco - elezioni politiche