Paoletti: 'Ripartire dal territorio per un nuovo centro-destra'
Parla il futuro coordinatore provinciale di Forza Italia: 'Credo nel lavoro di squadra. Bisogna ripartire dagli amministratori locali che spesso si sentono lasciati a sé stessi'
Sono sempre più insistenti le voci che parlano di Maurizio Paoletti quale nuovo coordinatore provinciale di Forza Italia. Il successore di Massimo Garnero verrà nominato nella giornata di lunedì 13 novembre e, con ogni probabilità, sarà il sindaco di Boves che Cuneodice.it ha raggiunto telefonicamente.
D. Sindaco, ci può confermare le insitenti voci che dicono che lunedì sarà il nuovo coordinatore provinciale di Forza Italia?
"Beh, quando ci sono delle voci, significa che qualcosa sotto c'è. Ammetto di avere parlato di questa eventualità con Alberto Cirio e Franco Graglia. Se toccherà a me il ruolo di coordinatore provinciale di Forza Italia, dico sin da ora che lavorerò profondendo il massimo impegno per la causa".
D. Quali sono le priorità a pochi mesi dalle elezioni politiche?
R. La priorità è quella di lavorare alacremente per ricostruire sul territorio una base che faccia tornare il centro-destra maggioranza nella provincia di Cuneo, così come è stato fino a poco tempo fa.
D. Nel 2018 ci sono le regionali e le comunali in molti centri della provincia, tra cui Boves, di cui lei è sindaco
R. Una cosa alla volta. C'è molto lavoro da fare e poco tempo a disposizione per le politiche. Tuttavia non le nego che abbiamo parlato anche della Regione della quale vogliamo ovviamente tornare al governo, cosa che siamo convinti di poter fare. Naturalmente, anche le comunali saranno un banco di prova importantissimo per questo nuovo centro-destra.
D. Il dialogo "naturale" è quello con Lega e Fratelli d'Italia, come in Sicilia?
R. Certamente. L'obiettivo è quello di ricostruire un'alleanza di centro-destra, nella quale Forza Italia rappresenti l'ala moderata e liberale.
D. Ritiene Enrico Costa un altro possibile interlocutore?
R. Enrico Costa è un amico con il quale abbiamo fatto tante battaglie in passato. Sta raccogliendo un'area che si colloca nel centrodestra. La politica è dialogo.
D. Con quale spirito affronterà questo importante compito?
R. Credo nel lavoro di squadra. Bisogna ripartire dagli amministratori locali che spesso si sentono lasciati a sé stessi. Credo poi che un partito debba avere un ruolo formativo: partire dai giovani per costruire una nuova generazione di amministratori.
D. Sindaco, ci può confermare le insitenti voci che dicono che lunedì sarà il nuovo coordinatore provinciale di Forza Italia?
"Beh, quando ci sono delle voci, significa che qualcosa sotto c'è. Ammetto di avere parlato di questa eventualità con Alberto Cirio e Franco Graglia. Se toccherà a me il ruolo di coordinatore provinciale di Forza Italia, dico sin da ora che lavorerò profondendo il massimo impegno per la causa".
D. Quali sono le priorità a pochi mesi dalle elezioni politiche?
R. La priorità è quella di lavorare alacremente per ricostruire sul territorio una base che faccia tornare il centro-destra maggioranza nella provincia di Cuneo, così come è stato fino a poco tempo fa.
D. Nel 2018 ci sono le regionali e le comunali in molti centri della provincia, tra cui Boves, di cui lei è sindaco
R. Una cosa alla volta. C'è molto lavoro da fare e poco tempo a disposizione per le politiche. Tuttavia non le nego che abbiamo parlato anche della Regione della quale vogliamo ovviamente tornare al governo, cosa che siamo convinti di poter fare. Naturalmente, anche le comunali saranno un banco di prova importantissimo per questo nuovo centro-destra.
D. Il dialogo "naturale" è quello con Lega e Fratelli d'Italia, come in Sicilia?
R. Certamente. L'obiettivo è quello di ricostruire un'alleanza di centro-destra, nella quale Forza Italia rappresenti l'ala moderata e liberale.
D. Ritiene Enrico Costa un altro possibile interlocutore?
R. Enrico Costa è un amico con il quale abbiamo fatto tante battaglie in passato. Sta raccogliendo un'area che si colloca nel centrodestra. La politica è dialogo.
D. Con quale spirito affronterà questo importante compito?
R. Credo nel lavoro di squadra. Bisogna ripartire dagli amministratori locali che spesso si sentono lasciati a sé stessi. Credo poi che un partito debba avere un ruolo formativo: partire dai giovani per costruire una nuova generazione di amministratori.
Fabio Rubero
BOVES Enrico Costa - Alberto Cirio - Maurizio Paoletti - Forza Italia - Franco Graglia