Provincia, l’astensione di Lega e FdI sul programma fa arrabbiare il centrosinistra
La “grosse koalition” incassa la prima spaccatura. Mentre la destra si sfila dal voto, La nostra provincia e Granda in Azione ribadiscono la fiducia a BorgnaÈ durata l’espace d’un matin l’intesa politica nel nuovo Consiglio provinciale. A sancire la prima spaccatura tra centrodestra, centrosinistra e calendiani, uniti in un’inedita coalizione allargata sotto la guida di Federico Borgna, è bastato il voto sul programma di governo dell’amministrazione.
Tre dei cinque consiglieri di Ripartiamo dalla Granda, la lista espressione del centrodestra, si sono astenuti nella votazione: si tratta degli esponenti di Lega e Fratelli d’Italia. Le linee programmatiche sono quindi state approvate senza il placet del sindaco di Magliano Alpi Marco Bailo, della presidente del Consiglio comunale di Fossano Simona Giaccardi e del vicesindaco di Sommariva Perno Stefano Rosso. Non hanno invece fatto mancare il loro sostegno i due consiglieri di Forza Italia, il borgomalese Massimo Antoniotti e la roaschiese Graziella Viale, sancendo così un’ulteriore divisione in seno al tridente partitico del centrodestra.
Il distinguo avanzato nella seduta di lunedì scorso ha fatto arrabbiare l’altro “socio di maggioranza”, ovvero il centrosinistra di La nostra provincia. La lista allargata, espressione del Pd e di istanze civiche, ha tirato in ballo perfino la crisi internazionale in corso: “Di fronte all’ennesima emergenza rappresentata dalla tragedia ucraina e nel pieno del dispiegarsi delle opportunità del PNRR, una buona politica cerca coesione e offre concretezza. Purtroppo non tutte le forze del consiglio provinciale hanno lo stesso atteggiamento”.
Anche Pietro Danna e Vincenzo Pellegrino, i due esponenti di Granda in Azione nel parlamentino di corso Nizza, hanno ribadito la loro fiducia verso l’operato del presidente. Negli ultimi mesi di mandato di Borgna, i calendiani si ripromettono di garantire il massimo impegno “affinché gli obbiettivi programmatici ancora da raggiungere possano trovare compimento, con un attento sguardo alle grandi possibilità legate al PNRR che si potranno presentare per la nostra Provincia”.
a.c.
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