Taglio del cuneo fiscale, il Partito Democratico si mobilita: ‘Tre miliardi a vantaggio dei lavoratori’
Dal 27 al 31 luglio la settimana di informazione sulla misura varata dal governo nei 22 circoli della provincia: ‘Nella Granda aumenti di stipendio per 150mila persone’Dal 27 al 31 luglio, il Partito Democratico della provincia di Cuneo promuove - attraverso i suoi 22 circoli - una settimana di mobilitazione e informazione sugli effetti del taglio del cuneo fiscale.
“Il taglio del cuneo fiscale - sottolineano i vertici provinciali del partito - è stata una delle prime proposte e condizioni avanzate dai democratici quando si sono seduti al tavolo con i 5 stelle nell’autunno scorso per dar vita all’attuale governo. Ed ora, in applicazione della legge di bilancio 2019, dal 1 Luglio è una realtà che vale per 3 miliardi di euro a vantaggio dei lavoratori”.
Rispetto al vecchio bonus Renzi, aumenta l’importo spettante a ciascun lavoratore e viene ampliata la platea dei beneficiari e spetta al sostituto d’imposta erogarlo in maniera automatica e senza necessità di alcun adempimento preventivo o richiesta formale da parte del lavoratore.
“Il decreto riduce le tasse sugli stipendi di 16 milioni di lavoratori e lavoratrici dipendenti, soci di cooperative, titolari di stage o di borse di studio, collaboratori coordinati e continuativi e percettori di indennità di mobilità, cassa integrazione e Naspi, che dal mese di luglio hanno ricevuto più soldi in busta paga. Gli aumenti interessano in Italia una nuova platea di beneficiari, 4,5 milioni di persone che guadagnano dai 26.600 ai 40.000 euro e che prima erano esclusi dai bonus IRPEF, per i quali gli stipendi aumenteranno di 80-100 euro netti al mese. Per altri 11 milioni di lavoratori, che già percepivano il vecchio bonus di 80 euro al mese, la detrazione arriverà a 100 euro al mese. Le promesse vanno mantenute, soprattutto nei periodo di crisi. L’aumento dello stipendio netto dei lavoratori è un passo nella direzione giusta per ridare fiato alle famiglie” afferma Flavio Manavella, segretario del Pd Provinciale. In provincia di Cuneo sarebbero 150 mila i lavoratori ad avere aumenti di stipendio netti.
Ogni circolo è chiamato ad essere presente davanti ad alcuni luoghi di lavoro per informare i lavoratori. Il Pd cuneese si dice “fortemente impegnato a portare le istanze del territorio al centro dell’azione governativa, richiedendo un piano industriale nazionale - che sostenga gli investimenti innovativi a partire dai settori di punta della nostra industria, dall’agroalimentare alla meccanica, dall’edilizia alla componentistica auto e alle macchine per l’agricoltura, dalla gomma all’artigianato, il rilancio della sanità pubblica, la modernizzazione del sistema scolastico e il completamento delle infrastrutture logistiche e digitali”. La pagina Facebook del Pd racconterà tutte le iniziative programmate nell’intera provincia.
“Anche questo - conclude la nota dei dem - è un modo per affermare concretamente che il PD è con i lavoratori, per la dignità, la sicurezza e una giusta retribuzione del lavoro. Il taglio del cuneo fiscale è solo il primo passo di un complessivo progetto che mette al centro la crescita, le imprese e le famiglie, con cui il Partito Democratico ambisce ad essere il motore del cambiamento. Contro la precarietà, per i diritti del lavoro per il futuro del nostro Paese”.
c.s.
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