Valmaggia: 'Una gestione attenta ha ridato credibilità alla Regione'
Il Consiglio di Palazzo Lascaris ha approvato il documento di previsione 2018-2020 con la drastica riduzione del debito e la ripresa consistente degli investimentiNei giorni scorsi, l’assessore regionale, Alberto Valmaggia, era intervenuto sulla sostanziosa riduzione del debito dell’Ente piemontese che, dall’anno di insediamento della Giunta Chiamparino, nel 2014, alla fine del quinquennio di governo, nel 2019, passerà da 8,248 miliardi di euro a 6,476 miliardi di euro. Tradotto in importo pro capite significa una diminuzione di 400 euro per ogni residente sul territorio subalpino. Questa volta, Valmaggia, esprime le proprie riflessioni sul bilancio di previsione 2018-2020, approvato dal Consiglio di Palazzo Lascaris.
“Oltre alla positiva notizia della riduzione del debito, nel documento di programmazione economica della Regione ci sono altri elementi positivi come la ripresa degli investimenti e la riduzione delle tasse per le imprese culturali e sociali. Piccoli passi verso il ritorno alla normalità. Dopo quattro anni di attività si è raggiunto l’obiettivo di ridare prospettiva alla politica e alla programmazione di un Ente rilevato praticamente in dissesto.
La scommessa fatta, pur nella cornice di forti vincoli finanziari, è stata quella di investire su alcune priorità che hanno al centro la persona, la famiglia e la comunità. Sulle politiche sociali sono state stanziate importanti risorse a favore della disabilità, degli anziani e per garantire le prestazioni extra Lea (Livelli essenziali di assistenza) con particolare attenzione alla residenzialità psichiatrica. Anche nel settore cultura e turismo, dopo anni di sofferenza, si sta ritornando ad investire. Nel comparto dell’istruzione e del diritto allo studio sono previste risorse per il funzionamento delle scuole paritarie, assistenza scolastica e le borse di studio. Sono stati acquisiti 20 milioni di spazi finanziari dal Comune di Torino che saranno girati agli Enti locali i quali, in questo modo, potranno utilizzare i loro avanzi di amministrazione, mentre è previsto lo scorrimento delle graduatorie per i contributi ai Comuni sul dissesto idrogeologico, la sicurezza, le scuole e la viabilità.
La scommessa fatta, pur nella cornice di forti vincoli finanziari, è stata quella di investire su alcune priorità che hanno al centro la persona, la famiglia e la comunità. Sulle politiche sociali sono state stanziate importanti risorse a favore della disabilità, degli anziani e per garantire le prestazioni extra Lea (Livelli essenziali di assistenza) con particolare attenzione alla residenzialità psichiatrica. Anche nel settore cultura e turismo, dopo anni di sofferenza, si sta ritornando ad investire. Nel comparto dell’istruzione e del diritto allo studio sono previste risorse per il funzionamento delle scuole paritarie, assistenza scolastica e le borse di studio. Sono stati acquisiti 20 milioni di spazi finanziari dal Comune di Torino che saranno girati agli Enti locali i quali, in questo modo, potranno utilizzare i loro avanzi di amministrazione, mentre è previsto lo scorrimento delle graduatorie per i contributi ai Comuni sul dissesto idrogeologico, la sicurezza, le scuole e la viabilità.
Sulle partite che riguardano le deleghe affidatemi dal presidente Chiamparino, oltre alla conferma delle risorse, stabili nei prossimi tre anni, per il sistema parchi, il settore forestale, il comparto della protezione civile, è da evidenziare il raddoppio dei fondi per l’adeguamento dei piani urbanistici comunali al piano paesaggistico regionale e al nuovo regolamento edilizio. Confermata pure, al cento per cento, la quota di co-finanziamento regionale sui fondi europei. Queste prospettive, che all’inizio del mandato non erano scontate, dimostrano come una gestione attenta e lungimirante permetta di riprendere con forza il cammino di uno sviluppo sostenibile e ridare nuova credibilità all’Istituzione regionale. Nell’ottica di #ungovernoserioperilpiemonte”.
c.s.
CUNEO Regione Piemonte - Alberto Valmaggia - Sergio Chiamparino - Enti Locali - Palazzo Lascaris - debito