Elezioni regionali, la Lega presenta la sua squadra: tre eletti in cerca di conferma
L’assessore Icardi e i consiglieri uscenti Demarchi e Gagliasso sulla (stretta) via del ritorno a palazzo Lascaris. In lista anche Simona Giaccardi e Katia Manassero“Una grande squadra, pronta a rappresentare al meglio la voce dei nostri territori. C’è un Piemonte che non si arrende e continua a correre ‘controvento’”. Strizzando l’occhio al titolo del libro appena dato alle stampe da Matteo Salvini (“Controvento”, appunto), il senatore Giorgio Maria Bergesio ha aperto ieri mattina l’incontro nel castello degli Acaja di Fossano, per la presentazione dei candidati della Lega della provincia di Cuneo alle prossime elezioni regionali.
Al tavolo dei relatori, accanto a Bergesio, c’erano lo stesso Salvini, il suo proconsole piemontese Riccardo Molinari e il sindaco di Fossano Dario Tallone, oltre al viceministro alle Infrastrutture Eodardo Rixi. Per la Granda, la squadra che la Lega schiera per le regionali è composta dall’assessore uscente alla Sanità Luigi Genesio Icardi e dai consiglieri Paolo Demarchi e Matteo Gagliasso, insieme a due “new entry” in quota rosa, la presidente del Consiglio comunale di Fossano Simona Giaccardi e Katia Manassero, consigliera comunale borgarina, già presidente del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Cuneo. In “passerella” anche l’europarlamentare uscente Gianna Gancia, nuovamente candidata alle europee.
Dietro ai sorrisi e agli auspici di circostanza il Carroccio cela l’affanno e le preoccupazioni per la tornata imminente. A livello nazionale, di sicuro, dove una sconfitta potrebbe costare la leadership a Salvini, l’uomo che dopo aver plasmato a sua immagine la fu Lega Nord e aver condotto il partito all’exploit delle ultime europee (34%), ora si vede assediato dal malcontento dei colonnelli e non solo. Se per tradizione le europee sono un momento di rilancio per i partiti minori di governo (così come per le opposizioni), questa volta sembra improbabile che accada. A Fossano Salvini ha detto che considererebbe positivo un risultato al di sopra dell’8,7% delle politiche ma gli ultimi sondaggi lo danno addirittura in calo, all’8,4%, superato anche da Forza Italia. Una debacle che il segretario cerca di arginare confidando nell’“effetto Vannacci”.
Anche a Cuneo il clima è da assedio, più Fort Apache che Fortezza Bastiani. La ridotta di Fossano va difesa a qualsiasi costo: perdere il municipio avrebbe il senso di una rotta totale per Bergesio e i suoi, mentre l’eventuale conferma di Tallone consentirebbe ai leghisti di cantare vittoria, a prescindere da cosa succederà nel resto della provincia. In Regione le speranze di agguantare più di un seggio sono pressoché inesistenti. Questo significa che l’assessore e i due consiglieri si giocano “una poltrona per tre”, per parafrasare il titolo del classico natalizio. L’altro posto, in quota presidenziale, dovrebbe andare a Gianna Gancia, in cambio di una ricandidatura all’Europarlamento dove, per inciso, i vertici federali del partito non la vedevano di buon’occhio nemmeno cinque anni fa.
Andrea Cascioli
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