"Giardini di Viale Alpi, nel restyling entri anche la norma anti-fumo".
Mantini: "Dal Novarese a Cherasco, altri Comuni stanno agendo nella direzione di tutelare la salute dei ragazzi, nelle aree pubbliche come vicino alle scuole"Siamo alla vigilia di un Consiglio comunale, a Fossano, che - se il Sindaco e la Giunta di centrosinistra ragioneranno in maniera costruttiva - potrà mettere a segno un risultato importante a favore della tutela della salute di bambini e ragazzi.
La riqualificazione del parco giochi dei giardini di viale Alpi, prevista a partire da lunedì 25 settembre, può essere un cantiere utile a restituire alla cittadinanza, alle famiglie e principalmente ai più piccoli, un'area verde attrezzata completamente anche sotto il profilo della sicurezza e della salute: questo attraverso la specifica introduzione del divieto di fumare, una possibilità prevista dal decreto legislativo 6/2016.
Il progetto che porterà alla completa risistemazione di questo prezioso “polmone" cittadino, nell'arco dei prossimi due mesi, offre il modo di salvaguardare, al tempo stesso, l'ambiente e la salubrità del luogo con importanti aspetti educativi in termini di prevenzione del fumo e di scoraggiamento di tutte quelle condotte che potrebbero mettere a rischio, a causa di mozziconi gettati per terra o sui prati, la sicurezza in generale.
Non si tratterebbe di introdurre partendo da zero una novità: a Castelletto sopra Ticino, nel Novarese, il Sindaco Besozzi, sulla base di buone prassi vigenti anche all'estero nel resto d’Europa, ha previsto l'introduzione di questo specifico divieto in corrispondenza, appunto, di giardini, parchi da gioco e addirittura di zone nei pressi delle scuole, con una applicazione addirittura estensiva e totale delle opzioni offerte dal decreto.
Mentre proprio sul finire della settimana scorsa, in corrispondenza con l'invio, in data 22 settembre al Consiglio comunale, della mia interrogazione che sarà discussa in questi giorni, è arrivata la notizia che analogamente il Comune di Cherasco ha deciso di introdurre il divieto di fumare nei giardini pubblici.
A questo punto, nessuno, fra gli amministratori comunali e i sindaci che ancora non sono intervenuti con specifica ordinanza, può dire che si tratti di provvedimenti isolati o di scarso rilievo.
Naturalmente, i giardini di viale Alpi dovranno essere solo il punto di partenza di una azione che estenda la prescizione di non fumare a zone ulteriori e nelle aree a ridosso delle nostre scuole.
Una misura che, lungi dall'essere repressiva o punitiva, è semmai preventiva di buon senso, in quanto trova il proprio corrispondente nei dati, che definire allarmanti non è affatto un’esagerazione, relativi alla sempre più bassa soglia di età media a partire dalla quale i ragazzi, ancora ampiamente minorenni, accendono la prima sigaretta. Dati che devono indurre una riflessione anche sul terreno delle decisioni istituzionali e amministrative da assumere per contrastare questa tendenza che, magari da una prima volta “tanto per provare”, costituisce, soprattutto per un ragazzo 13 o 14 anni, l'anticamera di successive e più pesanti dipendenze che rischiano, assieme ad altri fattori di ordine sociale e congiunturale, di mandare "in fumo" il futuro.
Anna Mantini
Anna Mantini
c.s.
FOSSANO Anna Mantini