Lega Nord: 'Gli esuberi della Burgo conseguenza del Jobs Act'
Il carroccio chiede, tramite i propri rappresentanti, un impegno concreto sulla cartiera di Verzuolo a Governo e RegioneCon due interrogazioni, una presentata alla Camera dei Deputati e l’altra in Consiglio regionale, Stefano Allasia, deputato piemontese della Lega Nord, e Alessandro Benvenuto, consigliere regionale del Carroccio, chiedono un intervento rapido e risolutivo sulla crisi che ha investito la cartiera Burgo.
“Seriamente preoccupati per il futuro di una storica realtà produttiva cuneese e ancor più per la sorte lavorativa dei suoi dipendenti – spiegano i due esponenti leghisti -, chiediamo a Governo e Regione un impegno concreto che vada oltre la semplice disponibilità a fissare un incontro”.
“I 143 possibili esuberi a Verzuolo - proseguono Allasia e Benvenuto - sono una conseguenza del job act, che in alcuni casi legittima gli industriali a stringere il cappio attorno al collo dei lavoratori. La Burgo non è stata affatto tutelata dalle leggi dello Stato e ora le banche, che detengono la quota societaria di maggioranza, hanno il potere di licenziarne i dipendenti, pensando unicamente al recupero dei crediti”.
“Ciò che serve alla Burgo - concludono i due leghisti - è un piano di investimenti che possa rilanciarla sul mercato. Ora, il Partito Democratico, che governa Stato e Regione, non ha più alcuna scusante e deve assumersi la responsabilità di dare risposte ai lavoratori”.
c.s.
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