'Problemi di oggi prevedibili, politica di accoglienza di Calderoni irresponsabile'
I parlamentari della Lega Bergesio e Gastaldi spiegano l'assenza al confronto sui migranti a Saluzzo e attaccano il primo cittadinoNon si placano le polemiche dopo l'incontro convocato ieri a Saluzzo dal sindaco Mauro Calderoni sul tema dei lavoratori stagionali della frutta. La deputata borgarina Chiara Gribaudo, dalla bacheca della sua pagina Facebook, aveva aspramente criticato l'assenza dei parlamentari della Lega Nord Giorgio Maria Bergesio e Flavio Gastaldi. La risposta è arrivata stamattina, in un comunicato stampa firmato congiuntamente dal senatore e dal deputato.
“Non abbiamo partecipato alla riunione sui migranti a Saluzzo, - spiegano Bergesio e Gastaldi - perché l’invito del primo cittadino è arrivato ampiamente fuori tempo massimo. Sono mesi e anni che a tutti i livelli la Lega a Saluzzo cerca inutilmente di far ragionare il sindaco, mettendolo in guardia da ciò che lo avrebbe condotto la sua irresponsabile politica di accoglienza dei migranti. Non era difficile prevedere che l’apertura del centro di accoglienza nell’ex caserma Filippi non solo non avrebbe risolto alcun problema, ma ne avrebbe generati altri ancora più gravi, com’è puntualmente avvenuto. Glielo abbiamo detto in tutti i modi e siamo certi che glielo avrebbero detto a stragrande maggioranza anche i cittadini di Saluzzo, se avesse consentito loro di esprimersi attraverso il referendum consultivo che lo stesso sindaco e i suoi sostenitori in Consiglio comunale hanno sdegnosamente bocciato definendolo addirittura uno strumento pericoloso”.
Quello di dei due parlamentari leghisti nei confronti di Calderoni è un vero e proprio attacco frontale: “Invece di dare ascolto alle nostre istanze di semplice buon senso, ci hanno definiti razzisti e fascisti ed ora che la situazione è fuori controllo si accorgono di essere rimasti con il cerino acceso in mano, cercando disperatamente qualcuno a cui passarlo. Vedremo cosa saprà fare il presidente della Regione Sergio Chiamparino, che è accorso a Saluzzo promettendo aiuti e finanziamenti, senza accorgersi che nei primi cinque mesi di quest’anno in provincia di Cuneo la cassa integrazione è tornata a galoppare, raggiungendo la soglia di 1,9 milioni di ore. Chissà se prima o poi Chiamparino troverà il tempo e le risorse per occuparsi di chi in provincia di Cuneo ha perso il lavoro o non lo trova più”.
r.c.
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