Cinque domande ai candidati alle comunali: Flavio Gastaldi, Genola
L'ex deputato della Lega, Sindaco in carica, sarà l'unico candidato in corsa: "Non abbiamo intenzione di lasciare il lavoro a metà"Cinque domande ai candidati alle prossime elezioni comunali. Le risposte di Flavio Gastaldi, sindaco di Genola in carica che si presenta per un nuovo mandato.
1 - Quali sono le motivazioni della candidatura (o ricandidatura)?
Dopo attenta riflessione con la mia giunta, siamo giunti a questa conclusione. Fare amministrazione è una missione, tra pandemia e Pnrr sembra che siano passati 10 anni e non cinque da quando sono sindaco! Tuttavia, non abbiamo intenzione di lasciare il lavoro a metà e quindi ripresentiamo la lista con innesto di forze fresche. Purtroppo ci siamo presentati solamente noi e questo comporta qualche vincolo in più. Ho sentito la Prefettura per farmi dare le giuste indicazioni sul quorum necessario e sui poteri assoluti che avrebbe il commissario prefettizio nel caso in cui non si raggiungesse il 40% dei votanti alle elezioni comunali. Auspico che i cittadini vogliano dare fiducia a persone di Genola per i prossimi cinque anni andando al seggio e dando la preferenza a un candidato consigliere e non a un commissario di Cuneo che potrebbe anche bloccare Genola per un anno. Abbiamo descritto bene questo rischio nel volantino che abbiamo spedito a tutte le famiglie in questi giorni.
2 - Qual è, nella sua visione, il punto di forza della città e quale il punto debole?
Io sono di scuola Pro Loco e per questo già nel mandato di Stefano Biondi ci eravamo messi in testa di spostare il forno comunale delle quaquare nelle scuderie del Castello di Genola. Progetto sospeso quando abbiamo dovuto mettere i ragazzi prima delle elementari, poi delle medie al castello, ritornato in auge con la visita dell'assessore regionale alla cultura Vittoria Poggio, ora in fase di studio con la Banca CRS, proprietaria dei locali. Sempre legato al mondo della Quaquara, eravamo partiti bene con le riunioni per la costituzione del Consorzio per la Tutela e Valorizzazione della Quaquara e abbiamo fatto un primo, importantissimo passo che è l'assegnazione del marchio De.Co. alla Quaquara di Genola. Nei prossimi anni sono sicuro che ci saranno sviluppi positivi per la promozione delle nostre tipicità. La soddisfazione maggiore è senza ombra di dubbio, la ristrutturazione della Scuola Media. Era solo questione di tempo prima che la graduatoria scorresse e ci finanziasse i lavori. Sono stati mesi intensi, tra traslochi da Scuola a Castello e viceversa, imprevisti che rischiavano di bloccare il cantiere, le rendicontazioni Pnrr che ci hanno sospeso il contributo rischiando di provocare un serio danno al bilancio comunale. Ma quella mattina di rientro dalle vacanze natalizie, vedere i ragazzi nei nuovi locali, consapevoli di prendere in mano un edificio che rimarrà nella storia di Genola per diversi decenni, è stata un'emozione fortissima. Aggiungo da assessore dell'Unione dei Comuni con delega all'Innovazione, l'importante lavoro fatto in sinergia con il Ministero degli Interni in questi anni per essere finanziati con più contributi relativi all'installazione di nuove telecamere in paese. Nelle prossime settimane andremo a coprire tutto l'asse centrale di via Roma e via Marconi incrementando il livello di sicurezza della nostra cittadina.
3 - Quali devono essere le priorità su cui lavorare per la prossima amministrazione?
Il nostro programma parte da quello scritto nel 2019 che verrà integrato con le nuove idee e progetti che verranno fuori dal folto gruppo di lavoro che si è creato da qualche settimana. Se i nostri concittadini ci riconfermeranno la fiducia, proseguiremo il lavoro intrapreso nel 2014, anno della creazione della lista Genola Liberamente. Sono tanti i temi su cui porre l'attenzione: primo fra tutti sarà il calo della natalità, poiché coinvolge diversi servizi che faticosamente sono stati messi su negli anni. Essere amministratori significa guardare lontano e tentare di prevedere quello che succederà evitando che ti scoppi la bomba in mano, quando intervenire sarebbe troppo tardi. A volte è inevitabile, ma il continuo contatto con i cittadini e le associazioni a volte ti fa toccare il sentiment facendoti drizzare le antenne per approfondire la questione e partire per tempo.
4 - Com’è composta la lista/coalizione che la sostiene?
Sono dieci persone appassionate, competenti e con un bagaglio di esperienza all'interno di varie realtà del paese che farà da stimolo all'attività dell'amministrazione comunale. Mi fa veramente piacere che la lista sia in larga parte costituita da giovani, non solo per coprire una fascia d'età che in molti paesi rimane senza rappresentanti, ma che sono cresciuti negli anni lavorando per Genola e che ora si apprestano a fare "il grande salto".
5 - Quale bagaglio di esperienze personali può mettere a disposizione della comunità?
Il bagaglio di esperienza acquisito alla Camera dei Deputati mi ha fatto crescere in fretta: i due incarichi erano complementari: essendo l'amministrazione comunale l'ente più prossimo al cittadino si possono raccogliere tutte le istanze in modo quasi immediato e riportarle nelle istituzioni al vertice delle decisioni nazionali. Ho sempre notato come gli amministratori locali avessero un approccio più pragmatico alla vita legislativa romana, tanto da unirci trasversalmente verso fine mandato nell'Intergruppo parlamentare dei sindaci. Questo ci ha permesso di essere molto incisivi in tempo di pandemia nell'erogazione di determinati servizi: penso per esempio all'organizzazione dei Centri Estivi 2020 che abbiamo realizzato nonostante molti comuni ci avessero rinunciato. La collaborazione tra Genola, l'Anci Regionale (di cui Gastaldi è vice presidente, ndr) e il sottosegretario delegato è stato un bell'esempio di istituzioni che non si ostacolano con la burocrazia, ma la snelliscono per agevolare la riuscita dei servizi a favore delle famiglie.
Redazione
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