''Che prezzo siamo disposti a pagare per mantenere salda la nostra menzogna?''
Torna l'appuntamento con la nostra rubrica psicologica 'Il Punto', curata dalla psicologa e psicoterapeuta Elena RittanoA tutti è capitato di mentire, almeno una volta. Ma che prezzo siamo disposti a pagare per mantenere salda la nostra menzogna? Tra le pagine di “L’Ickabog”, il nuovo romanzo della Rowling si possono riconoscere tracce del re Mida, della leggenda sul mostro di Loch Ness e della tematica attuale delle fake-news. Ma non solo. Il romanzo ci riporta con i piedi per terra e ci impone di riflettere su noi stessi: quanto è elevata la nostra suggestionabilità, quanto la nostra paura di essere tacciati come traditori, quanto l’angoscia di colpa? L’abilità della scrittrice non cade mai nella banalità: all’improvviso, quando ormai si pensava di aver compreso il senso del romanzo, ecco il colpo di scena che ci riporta all’immagine fantastica e tenera del GGG di Roald Dahl.
Un romanzo interessante in ogni sua sfumatura, che apre a riflessioni personali profonde, in un momento storico molto delicato come quello che stiamo vivendo. Un romanzo con i bambini come protagonisti e gli adulti antagonisti, dove i più piccoli si dimostrano coraggiosi e gli adulti paurosi. Ogni personaggio, con le sue sfumature psicologiche può somigliarci, può risuonare e solleticare alcune nostre corde intime: l’Ickabog è un mostro che risveglia mostri, i fantasmi dentro ognuno di noi.
Redazione
CUNEO Il punto