'Per quanto si possano controllare gli eventi, l'impensabile accade se e quando deve accadere'
Un nuovo appuntamento con la nostra rubrica psicologica 'Il Punto', curata da Elena Rittano: si parla di elaborazione del luttoLa morte dei ragazzi a Castelmagno ha scosso tutti, ponendo ciascuno di noi molti interrogativi e dubbi, suscitando innumerevoli emozioni, tra le quali l’impotenza e la paura. Siamo stati posti davanti ad un dato di realtà: per quanto si possano controllare gli eventi, l'impensabile accade se e quando deve accadere. Perdite così violente lasciano le persone che rimangono nel vuoto del non senso. Un silenzio lancinante e incolmabile che angoscia e spaventa, nel quale rabbia e colpa camminano a braccetto: i sopravvissuti, per essere rimasti in vita e i genitori dei deceduti perché avrebbero potuto comportarsi diversamente.
A seguito di eventi così emotivamente potenti, può capitare che vengano riaperte falde del proprio animo vecchie anni, dolori e perdite che si pensava fossero sepolte sotto una coltre di polvere. L’elaborazione del lutto, qualunque siano i tempi e le tematiche, non riguarda solo le persone direttamente coinvolte. Riguarda chiunque senta che un particolare evento continua a scatenare sensazioni negative, a far piangere incontrollatamente e ad inficiare la propria vita.
Redazione
CUNEO Rubrica - Il punto