Giornata Mondiale della Voce: che ruolo ha l’osteopatia?
Torna l'appuntamento con la rubrica "Vivi Meglio", in collaborazione con lo staff di Vialibera CuneoIl 16 di aprile si celebra ogni anno la Giornata Mondiale della Voce, evento creato per prendere coscienza dell’enorme importanza della voce nella vita quotidiana di ogni persona e, di conseguenza, portare attenzione alle corrette pratiche di prevenzione, igiene e riabilitazione vocale. Uno degli obiettivi è quello di educare tutti i lavoratori che sfruttano la voce per la loro professione a prendersene cura e a riconoscere quando vi sia la necessità di rivolgersi a un professionista, per evitare l’aggravarsi dei sintomi.
Uno dei disturbi foniatrici più frequenti è senza dubbio la disfonia: questa è definita come l’alterazione di una o più caratteristiche del segnale vocale, ovvero la qualità, l’altezza e l’intensità; può comportare uno sforzo vocale tale addirittura da compromettere la comunicazione. Circa il 30% della popolazione generale presenta disfonia nel corso della vita e se si esaminano le categorie più a rischio (insegnanti, istruttori, avvocati, venditori) la percentuale arriva fino al 58%. In termini economici, i costi sociali della disfonia sono stimati intorno ai 2.5 miliardi di dollari l’anno (1, 2).
Una valutazione foniatrica può definire la causa della disfonia e quindi il tipo di trattamento necessario: l’eziologia generalmente può essere organica (una lesione delle corde vocali, un’alterazione neurologica), psicogena, iatrogena (conseguenza di un’operazione chirurgica a livello del collo, o di un’intubazione prolungata) o muscolare (in questo caso si parla di disfonia muscolotensiva).
Quest’ultima è di particolare interesse in ambito osteopatico, in quanto rappresenta un disturbo di tipo funzionale: in assenza di patologie della laringe il paziente lamenta affaticamento dopo o durante la fonazione, sente la sua voce divenire gracchiante, stridula o sforzata, può arrivare ad avere dolore nella zona della laringe alla palpazione, o durante la deglutizione (3, 4, 5). Tali sintomi si manifestano a causa dell’affaticamento eccessivo della laringe legato all’abuso vocale e ai meccanismi fonatori scorretti, molto frequenti in coloro che non hanno ricevuto una formazione sull’uso della voce, ma devono tuttavia parlare per molte ore al giorno. Questa situazione porta il soggetto ad arruolare involontariamente, in aiuto della laringe, i muscoli della faringe, del collo, della mandibola, della lingua e del sistema respiratorio: la laringe è trazionata da questi in profondità e verso l’alto nel collo, modificando i rapporti tra le sue numerose componenti ossee e cartilaginee. La vibrazione delle corde vocali viene così compromessa, andando ad aumentare gli sforzi dell’organismo per mantenere accettabili il tono e la qualità della voce (6).
La disfonia muscolotensiva, come riportato sopra, non origina da una patologia delle corde vocali, ma può esserne causa: trascurare un disturbo funzionale, in qualunque distretto corporeo, può portare al manifestarsi di alterazioni organiche in quel distretto, ovvero alla patologia. Allo stesso modo, abusare di una voce disfonica, con il tempo, può contribuire alla comparsa di noduli, cisti o edemi delle corde vocali e infiammazione cronica (4). L’osteopatia ha esattamente il ruolo preventivo di evitare la degenerazione di una disfunzione osteopatica in patologia. Nel caso del paziente disfonico, ad esempio, l’osteopata può identificare i meccanismi compensatori messi in atto “al servizio” della voce (le tensioni cervicali, masticatorie e del cingolo scapolare accennate sopra), rieducare il gesto respiratorio diaframmatico trattando le eventuali disfunzioni che lo limitano, valutare e trattare tutte le strutture coinvolte nella produzione, nella risonanza e nell’articolazione del suono, nonché nella postura del collo e della laringe. La ricerca scientifica in ambito vocale recentemente si è interessata alle terapie manuali, con risultati molto incoraggianti riguardo la fisioterapia, la manipolazione laringea effettuata da logopedisti e l’osteopatia (3, 7, 8): sebbene l’ambito possa essere ancora notevolmente approfondito, questi approcci si sono dimostrati in qualche modo utili ad affiancare la terapia logopedica, indicata come gold standard dalle linee guida internazionali (1).
Gli studi più recenti supportano quindi l’approccio multidisciplinare ai disturbi della voce: presso lo studio Vialibera le problematiche di voce sono prese in carico dal punto di vista osteopatico e posturale da professionisti specificamente formati, in collaborazione con Foniatra, Logopedista o Otorinolaringoiatra di riferimento per il paziente. Più informazioni sono disponibili al link al nostro sito nel banner in basso. Puoi trovarci anche sui social come vialibera_cuneo (via Virginio Allione 2, Cuneo, [email protected], 393 9876450): ogni mese approfondiamo vari temi e condividiamo spunti ed esercizi per una vita più sana e consapevole.
Bibliografia:
1. American Academy of ORL. Linee Guida per la Pratica Clinica: la Raucedine (disfonia). 2009.
2. Roy N. et al. Voice Disorders in the General Population: Prevalence, Risk Factors and Occupational Impact. Laryngoscope. 2005; 115(11): p. 1988-95.
3. Carey A. Tomlinson et al. Manual Therapy and Exercise in Patients With Muscle Tension Dysphonia. Physical Therapy. 2014; 94: p. 2-38.
4. Kenneth W. Altman et al. Current and Emerging Concepts in Muscle Tension Dysphonia: a 30-Months Review. Journal of Voice. 2004; 19(2): p. 261-267.
5. Soren Y. Lowell et al. Position of the Hyoid and Larynx in People With Muscle Tension Dysphonia. Laryngscope. 2012; 122: p. 370-377.
6. Seyyedeh Maryam Khoddami et al. The Assessment Methods of Laryngeal Muscle Activity in Muscle Tension Dysphonia: a Review. The Scientific World Journal. 2013; 2013: p. 1-6.
7. Nelson Roy et al. Manual Circumlaryngeal Therapy for Functional Dysphonia: An Evaluation of Short- and Long-Term Treatment Outcomes. Journal of Voice. 1997; 3: p. 321-331.
8. Sławomir Marszałek et al. Assessment of the Influence of Osteopathic Myofascial Techniques on Normalization of the Vocal Tract Functions in Patients with Occupational Dysphonia. International Journal of Occupational Medicine and Environmental Health. 2012; 25(3): p. 225-235.
L’articolo è stato redatto da Valeria Milanesio, professionista di Vialibera. Il denominatore comune dello staff di Vialibera è la formazione universitaria seguita da percorsi di specializzazione nei differenti settori. Il continuo e costante aggiornamento crea una rete di figure complete e all’avanguardia per la presa in carico della persona in modo totale. Per approfondimenti potete rivolgervi allo staff di Vialibera ai contatti sopra riportati.
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Redazione
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