Gravidanza: preparare il terreno per una nuova vita
L'appuntamento con la rubrica "Vivi Meglio", curata questa settimana dallo staff di Vialibera Cuneo"Per il bambino, la mamma è l’universo, è la sua dea, da lei dipende la sua vita. Cresce sentendo il battito del suo cuore, il variare del suo respiro, lo splendido suono della sua voce. Cresce percependo il suo amore o la sua distanza, gioisce della sua gioia e sente il suo dolore. Il piccolo assorbe e permea i propri corpi sottili con le stesse energie di cui si nutre la mamma. Per questo il primo atto di amore di una donna nei confronti del proprio figlio è vivere i nove mesi di gravidanza con consapevolezza ed armonia".
Yoga in Gravidanza: un messaggio di amore per te e il tuo bambino - Arathi Sabrina Gianno
La gravidanza comporta una serie di cambiamenti profondi sul piano fisico, emotivo e spirituale che si verificano in un periodo di tempo molto breve: talvolta nove mesi non sono sufficienti per il completo e repentino adattamento e questa disconnessione può creare disagi e sofferenza sui vari piani. Per questo motivo è fondamentale che la mamma, in primo luogo, si prenda cura di sé. Il tempo dell’attesa è un tempo prezioso per scoprire un nuovo corpo, per affacciarsi a una nuova modalità della mente, per esplorare la connessione profonda tra i due protagonisti di questa impresa e per iniziare a conoscere la creatura che verrà al mondo. Al giorno d’oggi esistono molti strumenti per sostenere ed accompagnare le donne in gravidanza, cercando di creare uno spazio sicuro e di ascolto profondo per favorire l’autoregolazione del corpo e promuoverne la salute: l’osteopatia biodinamica è un chiaro esempio di approccio delicato e non invasivo che permette di supportare l’intera figura donna/mamma nelle tappe dell’attesa.
Il rischio nella presa in carico di una gravidanza è quello di identificare la donna esclusivamente con il nuovo stato di futura mamma. L’identità complessa dell’individuo si trova stretta sotto l’etichetta della professione, del ruolo sociale, o dello stato di salute: il migliore approccio di cura è quello che abbraccia l’unità e l’unicità della persona in tutti i suoi aspetti, anche definiti corpi. Come accennava la prima riga di questo articolo, la persona non può essere identificata nel solo corpo fisico (unione di cellule, tessuti organici e apparati che compongono il corpo umano). Non si può, d’altro canto, occuparsi solo del corpo energetico, ovvero dell’energia vitale che ci tiene in vita in forma di vibrazione, di onda dotata di specifici tassi vibratori e frequenze. Sarebbe limitante anche considerare e curarsi del solo corpo causale, limitando la pratica alla ricerca della salute dell’anima. Prendersi cura di sé, in particolare quando il proprio corpo ospita la crescita di un altro individuo, comprende l’attenzione e la cura per ognuno di questi corpi.
Il corpo della donna ha la capacità innata di ospitare una nuova vita, ma spesso la fretta, la routine e lo stress a cui le stesse mamme o future mamme sono sottoposte nascondono e rendono meno consapevole questa magica e potente predisposizione. Il corpo fisico della mamma, nel corso dei diversi cambiamenti ormonali, posturali, pressori e viscerali attraversati durante i nove mesi, necessita di stimoli appropriati ed esercizi mirati per risvegliare la consapevolezza annebbiata e la conoscenza sopita.
Spesso il movimento fisico in gravidanza viene relegato alla lotta contro la sedentarietà, fantasma che aleggia, con tutti i rischi ad essa associati, sulla routine quotidiana di ogni individuo, e tanto più della donna in attesa. Si rischia così di perdere di vista la grande opportunità che il movimento rappresenta per il benessere psico-fisico del sistema madre-bambino: i principali obiettivi che il movimento in gravidanza dovrebbe perseguire sono approfondire la consapevolezza del perineo e della sua fisiologia, viaggiare all’interno del corpo attraverso l’attivazione di ogni segmento e della globalità, ed esplorare le posizioni del travaglio allenando la connessione con il respiro. Muovere il corpo fisico dovrebbe essere per la futura mamma una palestra per risvegliare le sensazioni istintuali e profonde che faranno da guida al momento di portare al mondo la nuova vita, e per imparare ad abbandonarsi ad esse.
Così come la futura mamma è un individuo completo e complesso, il feto nel suo grembo è un individuo in formazione: la crescita e la salute del piccolo o della piccola vengono sostenute e influenzate dalla madre sicuramente attraverso i nutrienti assunti con il cibo, ma anche con le emozioni che prova, con lo stile di vita che conduce e con i pensieri che attraversano la sua mente. È importante quindi associare al movimento fisico pratiche che sostengano il corpo energetico: lo Stretching dei Meridiani, lo Yoga e in generale le tecniche di respirazione consapevole permettono di armonizzare il fluire dell’energia in modo armonico e capillare nei tessuti e nelle cellule. Il fluire del respiro, del sangue e della linfa sono veicoli per l’energia, chiamata Qi nella Medicina Tradizionale Cinese, Prana nella tradizione Yogica: quella vibrazione identificata come matrice della materia a livello subcellulare, che rappresenta la guida allo sviluppo del feto durante la sua genesi e crescita. Agire sul corpo energetico è dunque come curare la composizione del terreno di un campo che desideriamo coltivare: crea il migliore ambiente per lo sviluppo del seme che vi verrà piantato. Dove c’è armonia c’è salute, e dove c’è salute lì è un buon terreno per piantare un seme.
Per ultimo, ma non per importanza, in questo periodo di profondo contatto con i più ancestrali istinti e le più carnali e allo stesso tempo dolci emozioni, è prezioso lavorare sul corpo causale: la meditazione fa da ponte tra ciò che c’è fuori e ciò c’è dentro, tra la realtà materica e quella più sottile. La pratica meditativa permette di educare la mente a non vagare inquieta, ma a focalizzare l’attenzione su un particolare alla volta, rendendo più affascinante ed interessante momento presente: generare calma e connessione è la via per vivere il momento della gravidanza (ma anche la vita di ogni giorno) con pienezza e gioia.
In un percorso così strutturato (come nel Metodo Vialibera in gravidanza), ogni aspetto dell’essere è preso in considerazione: come quando si parte per un viaggio articolato, ma estremamente prezioso in tutte le sue sfaccettature, lo zaino è pieno di strumenti, conoscenze, consapevolezze e risorse per poterlo affrontare al meglio, in totale presenza. La meta sarà un dono splendido: vita che genera vita.
L’articolo è stato redatto da Denise Baiocco, professionista di Vialibera. Il denominatore comune dello staff di Vialibera è la formazione universitaria seguita da percorsi di specializzazione nei differenti settori. Il continuo e costante aggiornamento crea una rete di figure complete e all’avanguardia per la presa in carico della persona in modo totale. Per approfondimenti potete rivolgervi allo staff di Vialibera ai seguenti contatti: sui social: vialibera_cuneo - indirizzo Via Virginio Allione 2, Cuneo - email [email protected] - tel. 393 9876450.
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CUNEO vialibera