Stagione vendemmiale 2024, al via la rilevazione dei prezzi delle uve da vino Doc e Docg
Una nuova modalità di rilevazione informatizzata per facilitare la trasmissione dei prezziAnche quest’anno la Camera di commercio ha avviato la rilevazione dei prezzi delle uve da vino per ciascuna tipologia a denominazione. Le imprese rappresentative della filiera, individuate in uno specifico campione, sono coinvolte nell’indagine dall’ente camerale e dalle associazioni di categoria di riferimento. È dunque richiesta, da parte delle aziende vitivinicole interessate, la massima collaborazione, indispensabile per consentire all’ufficio Statistica di disporre di un’adeguata base di dati su cui determinare i prezzi riflettendo le reali dinamiche del mercato di settore.
A partire dalla presente campagna vendemmiale l’Ente cuneese, grazie alla collaborazione con BMTI (Borsa Merci Telematica Italiana), propone un processo innovativo che consiste nell’individuazione di uno strumento di rilevazione volto a garantire uno snellimento nell’elaborazione dei dati avvalendosi della digitalizzazione. Alle imprese del campione viene messo a disposizione un link a cui, collegandosi su apposita piattaforma, potranno comunicare, entro giovedì 7 novembre prossimo alle ore 18, i prezzi delle uve da vino a denominazione. La rilevazione statistica in oggetto, inserita da Istat tra quelle con obbligo di risposta, prevede che i dati forniti siano trattati in forma anonima e aggregata.
"La normativa affida alle Camere di commercio la funzione di rilevare i prezzi delle produzioni locali che esercitiamo in coerenza con i principi definiti da Unioncamere nazionale, cercando di restituire un quadro che sia il più possibile realistico e rifletta l'andamento del mercato di riferimento. - afferma il presidente Luca Crosetto - La raccolta dei dati sui prezzi delle uve è essenziale per promuovere la trasparenza, la qualità e l'equità del mercato all'interno del nostro sistema vitivinicolo, apprezzato su scala nazionale e internazionale".
Ad oggi, secondo il parere di Sergio Germano, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, “a un inverno mite e asciutto è seguita una primavera ricca di precipitazioni molto delicate ma abbondanti, che hanno ripristinato le risorse idriche del nostro territorio. Grazie a ciò lo sviluppo vegetativo dei vigneti è stato regolare e di buon vigore, con un buon carico produttivo in eccellente stato sanitario. Al momento, per le nostre denominazioni, possiamo prevedere un alto potenziale qualitativo della vendemmia 2024”.
A vendemmia conclusa i prezzi risultanti dall’indagine saranno pubblicati, nel mese di novembre, sul Portale Cuneo Prezzi e sul listino di San Martino 2024 e inseriti nel paniere redatto da Istat preso a riferimento da Eurostat per la determinazione delle politiche comunitarie.
“È nell'interesse di tutta la filiera vitivinicola contribuire alla rilevazione dei prezzi. Solo con un numero di rilevazioni sufficientemente ampio avremo una rappresentatività dei prezzi che saranno pubblicati nel Listino di San Martino - sottolinea il segretario generale Patrizia Mellano -. La Camera di commercio quest’anno ha messo in campo una formula innovativa e digitalizzata di raccolta dei dati per rendere ancora più semplice e diretta la comunicazione dei prezzi da parte degli operatori della filiera".
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c.s.
CUNEO cuneo