'Trascinati dagli impegni quotidiani o dalle incombenze, raramente ci chiediamo come stiamo'
Torna l'appuntamento con la nostra rubrica psicologica 'Il Punto', curata dalla psicologa e psicoterapeuta Elena RittanoLa somatizzazione è l’espressione di una sintomatologia psichica attraverso il corpo. Siamo abituati a percepire e a concentrarci sul nostro corpo, ai segnali che ci invia e poco a quanto essi possano realmente significare. L’ansia, ad esempio, se trascurata, può esprimersi in svariati modi: disturbi gastrologici, mal di testa, alimentazione non equilibrata, sonno instabile, male alla schiena. Sono sintomi che, sebbene si manifestino fisicamente, non hanno origine organica. Il nostro corpo ci comunica come stiamo e spesso è difficile accettarlo. Trascinati dagli impegni quotidiani, dalle richieste o dalle incombenze, raramente ci chiediamo come stiamo e talvolta, cerchiamo delle spiegazioni alternative, consolatorie. Un signore mi racconta di avere problemi di sonno: si sveglia frequentemente durante la notte disturbato da pensieri, che, nel buio della notte, diventano pesanti e insormontabili. Nonostante la melatonina e le varie prescrizioni mediche, lo stato di irrequietezza pare non trovare una spiegazione. Andando a fondo alla questione, sono emerse ferite e paure passate, tornate alla luce dopo un evento significativo e positivo della sua vita. Solo con il tempo, con la cura della propria anima, l’uomo ha potuto prendere per mano la propria parte fragile e accogliersi nella totalità del suo modo di essere, senza pregiudizio. Chiedere una consulenza psicologica può aiutare tanto quanto una consulenza medica. La paura di quello che potrebbe accadere è un preconcetto disancorato dalla realtà, ansiogeno a sua volta e sicuramente non risolutivo della porblematica.
Redazione
CUNEO Il punto