Nove milioni per la diversificazione dell’attività agricola in Piemonte. Cia Cuneo: “Bando strategico”
A dirlo è Pietro Busso, responsabile settore Finanza Agevolata e Piani di Sviluppo dell’organizzazione. Le domande vanno presentate entro il 2 settembreLa Regione Piemonte ha aperto il bando 2024 SRD03A dello Sviluppo Rurale 2023-2027 per gli investimenti nelle aziende agricole mirati alla diversificazione dell’attività principale in quelle non rurali. L’obiettivo è di sostenere gli imprenditori del settore che, attraverso l’attivazione di nuovi percorsi progettuali extra agricoli, possano così garantirsi un’integrazione al reddito e rendere sostenibili a livello economico le loro strutture aziendali. Contribuendo, inoltre, a migliorare l’equilibrio del territorio per quel che riguarda gli aspetti sociali.
Gli ambiti di intervento
I campi di intervento sono diversi. Affiancare l’offerta agrituristica al lavoro di produzione. Inserire a livello socio-lavorativo operatori con disabilità o svantaggiati e minori, in età lavorativa, nei progetti di riabilitazione e sostegno sociale. Fornire attività sociali e servizi a favore delle comunità locali attraverso l’uso delle risorse agricole per promuovere, accompagnare e realizzare azioni indirizzate allo sviluppo di abilità e capacità, di inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione e di percorsi utili per la vita quotidiana. Prevedere, anche attraverso l’ausilio di animali allevati e di piante coltivate, prestazioni e servizi capaci di supportare le terapie mediche, psicologiche e riabilitative con l’obiettivo di migliorare le condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive delle persone che vivono periodi di difficoltà.
Mettere in campo progetti finalizzati all’educazione ambientale e alimentare, alla salvaguardia della biodiversità e alla diffusione della conoscenza del territorio attraverso l’organizzazione di fattorie sociali e didattiche riconosciute a livello regionale: il tutto attraverso iniziative di accoglienza e soggiorno di bambini in età prescolare e di persone in difficoltà sociale, fisica e psichica. Dare vita a fattorie didattiche. Sviluppare progetti di trasformazione dei prodotti agricoli in prodotti finali destinati all’alimentazione umana (non compresi nell’Allegato 1 del Trattato di Funzionamento dell’Unione europea), con la loro lavorazione e commercializzazione nei punti vendita aziendali.
Risorse disponibili
Per il bando, ci sono disponibili nove milioni di euro. La spesa massima ammessa a finanziamento è di 200 mila euro, quella minima di 10 mila euro. Il contributo, in conto capitale, è del 40% dei costi sostenuti. Può essere maggiorato del 10% se l’azienda ha sede in zona montana e sempre del 10% se il titolare ha meno di 41 anni e detiene la partita Iva da un massimo di cinque anni. Le aliquote sono cumulabili tra di loro, fino a un massimo del 60%. La presentazione della domanda va fatta entro il 2 settembre 2024.
Il parere di Cia Cuneo
Cosa ne pensa del bando Cia Cuneo? Lo abbiamo chiesto al responsabile settore Finanza Agevolata e Piani di Sviluppo, Pietro Busso. Afferma: “Per le nostre aziende, soprattutto in questo periodo complicato che sta attraversando il mondo agricolo, diversificare l’attività diventa strategico e fondamentale per rendere sostenibile il reddito. Di conseguenza, è importante poter ottenere un aiuto da destinare alle attività connesse. Il bando era già disponibile negli anni passati, per cui, anche sulla base delle esperienze maturate, possiamo dire che funziona e il parere di Cia è positivo. Tra l’altro, nel 2024 è stato tolto il limite massimo dei 100 metri quadri per le ristrutturazioni degli edifici utilizzati nelle attività di diversificazione, esclusi quelli della trasformazione nei quali questo parametro rimane. Un ulteriore vantaggio”.
Ci sarebbe qualcosa da rivedere? “I tempi di presentazione delle domande potrebbero essere troppo stretti”.
Informazioni e pratiche
Per informazioni, consulenze e pratiche è possibile rivolgersi agli uffici provinciali di Cia Cuneo.
c.s.
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