Biathlon: ottavi i cuneesi Francesca Brocchiero e Michele Carollo
La gara individuale valida per la Ibu Junior Cup si è tenuta in val RidannaSi apre con una gara subito molto dispendiosa il primo appuntamento di Ibu Junior Cup in Val Ridanna. Nella gara individuale di 12,5 km (con un minuto di penalità per ogni errore commesso) si è vista una squadra tedesca davvero performante: vittoria per la 2003 Charlotte Gallbronner (0+0+0+0) davanti alla compagna di squadra Alina Nussbicker (0+0+1+0). Terza posizione per la giovanissima ucraina del 2006 Iryna Schevchenko (0+0+0+0) che ha fatto segnare il secondo shooting time di giornata. Appena fuori dal podio la prima delle francesi, Amandine Mengin (0+2+0+0) alla sua prima partecipazione in questo circuito. Le francesi possono comunque essere soddisfatte del loro rendimento sugli sci, dato che i primi quattro tempi di “course time” sono stati fatti registrare da loro.
Molta buona la prestazione delle giovani italiane: Astrid Plosch (0+1+0+0), che lo scorso anno ha anche ben figurato in IBU Cup, grazie alla sua solita puntualità al poligono e a un passo sugli sci competitivo si posiziona in 5a posizione. Gara in rimonta per la cuneese Francesca Brocchiero (1+1+0+0), brava a non disunirsi dopo i due minuti di penalità rimediati nelle prime serie; per lei una bella 8a posizione finale. Di poco fuori dalla top 10, a causa di qualche errore di troppo in piedi, Ilaria Scattolo (13a,0+0+1+2) che precede di 0.6’’ la sorella maggiore Sara Scattolo (14a, 0+2+1+1). Per Sara Scattolo si tratta comunque di una gara con delle percentuali al tiro finalmente in ripresa, un 80% complessivo da non buttare, e con il quinto tempo totale sugli sci.
Discorso a parte per le nostre esordienti del 2006, che si sono comunque ben difese nel nuovo contesto: Nayeli Mariotti Cavagnet (0+2+1+0), terza agli YOG di Gangwon proprio nell’individuale, commette forse un errore di troppo nella seconda serie, ma ha condotta una gara ben gestita e si è piazzata al 27° posto. Carlotta Gautero (1+1+1+2), parte forte sugli sci ma non riesce a trovare delle serie pulite e compromette la prova con due errori nell’ultimo poligono. Termina in 43a posizione. Le rivedremo in azione nella sprint, gara forse più congeniale soprattutto per il kilometraggio meno impegnativo.
Altro successo tedesco al maschile: a trionfare è Linus Kesper (0+1+0+0). Il teutonico, all’ultima stagione tra gli Junior, si impone nell’individuale maschile di 15 km dove ha la meglio sul francese Ian Martinet, che aveva fatto siglare i migliori intertempi nei primi 3/4 di gara, prima di commettere un errore nel poligono conclusivo. A spiccare però è la grandissima prova di squadra dell’Italia. La pattuglia dei giovani azzurri, guidati da un Davide Compagnoni splendido terzo, piazza infatti tutti e cinque gli atleti al via nei primi venti posti e addirittura ne mette quattro in top 10. Davide Compagnoni e Felix Ratschiller, i più esperti al via tra gli azzurri a questo livello, effettuano una gara quasi in fotocopia. Entrambi infatti commettono il loro unico errore al terzo poligono e transitano sempre quasi appaiati ai vari parziali lungo la prova. Nell’ultima tornata Compagnoni riesce a cambiare il ritmo e ad avere quel guizzo in più sugli sci che gli permette di stare davanti al compagno di squadra e di agguantare il terzo posto finale, a 34′′ dal successo. Bellissima prestazione per il valtellinese classe 2004, arruolato nel CS Carabinieri, al miglior risultato in carriera in una prova individuale. Può festeggiare però anche Ratschiller, quarto a pochi secondi dal podio, e anche lui al miglior piazzamento in carriera.
Fantastica prestazione anche per il cuneese Michele Carollo (1+0+0+1), fratello più giovane (classe 2005) del fondista Martino e oggi all’esordio in IBU Junior Cup. Il piemontese è protagonista di una prova coraggiosa che lo porta a chiudere in uno splendido ottavo posto. Partito col pettorale 114, il giovane azzurro viene trainato per buona parte di gara dal tedesco Engelmann, uno dei più veloci sugli sci e partito 30′′ dopo di lui, ma nonostante ciò non va mai fuori giri e riesce a controllare bene anche il tiro al poligono, facendo tra l’altro segnare uno dei migliori parziali nel range time. Chiude gli italiani nei primi dieci Cesare Lozza, inutile dirlo anche lui all’exploit della sua giovane carriera. Il friulano commette solo un errore nel primo tiro in piedi e chiude nono, nonostante un passo sugli sci leggermente inferiore ai compagni di team. Infine è buono anche il piazzamento di Alex Perissutti, più falloso al tiro dei compagni (4 errori totali), ma abbastanza veloce sugli sci da terminare 19esimo.
c.s.
CUNEO Biathlon