Calcio, Eccellenza - Le pagelle di Cuneo-Centallo: Pernice il migliore, insieme al solito Andrea Dalmasso
Tra gli ospiti, nonostante la sconfitta, buone prove di Vallati e Aloia, autore del gol dei rossoblùLE PAGELLE DEL CUNEO OLMO
Giaccardi 6: non deve compiere grandi interventi. Aloia lo anticipa in uscita proprio alla fine.
Bernardi 6: partita piena di lavoro sporco. Pregevole la sua fase difensiva, alla quale sacrifica molte delle sue celebri sgroppate in fascia (dal 40’ st Benso 6: pochi minuti per mettere qualche toppa qua e là).
Pernice 7,5: il gol, bellissimo, è solo la punta dell’iceberg: sotto ci sono oltre 90 minuti pressoché impeccabili in difesa e di grande carisma verso i compagni.
Magnaldi D. 6: il centrocampo del Centallo non è acqua fresca da affrontare. Fa il suo apportando sempre una bella dose di legna (dal 24’ st Magnaldi M. 6: continua l’opera di suo fratello).
Serino 6,5: solita gara di sostanza e qualità per blindare il reparto arretrato cuneese.
Marchetti 6,5: rileggete il voto dato a Serino: ottima prova, come il compagno di reparto (dal 35’ st Bottasso 6: si comporta da difensore aggiunto, tenendo lontani i pericoli).
Armando 6,5: il gol che apre la partita, tanta corsa e spinta fino alla sostituzione (dal 24’ st Dalmasso G. 6: entra quando le energie cominciano a mancare. Corre e lotta, portando il suo prezioso contributo).
Angeli 6: bravo a reggere la baracca assieme ai compagni di reparto. Si vede poco in avanti, ma non va mai in affanno.
Rastrelli 6: il pressing asfissiante del Centallo non gli permette di essere incisivo in zona gol, ma non gli impedisce di dare una mano ai compagni (dal 35’ st
Chesta 6: aiuta a far attraccare la nave nel porto sicuro della vittoria).
Dalmasso A. 7: un assist al bacio ed una punizione chirurgica. Il solito Andrea, insomma.
Botasso 6: partita dura, nella quale ha il compito di cercare sempre di disturbare le ripartenze avversarie.
All. Magliano 7: non basta avere una Ferrari. Bisogna anche saperla guidare. Lui sa come si fa.
LE PAGELLE DEL CENTALLO
Baudena 6,5: nega un gol già fatto a Dalmasso in avvio. Attento e sicuro, è incolpevole sulle reti subite.
Pittavino 6: dalla sua parte si fa sempre fatica a passare. Tiene botta cono onore.
Margaria 6: controlla gli attaccanti del Cuneo finché può (dal 19’ st Pianetti 6: entra e gioca un’onesta partita senza grossi squilli).
Vallati 6,5: il migliore dei suoi. Dai suoi piedi partono molte delle idee migliori del Centallo, non sfruttate però dai compagni, complice anche la pressione del Cuneo (dal 19’ st Gaboardi 6: meno in palla del compagno, ha il merito di non sfigurare in una zona nevralgica del campo).
Mozzone 6: si lascia scappare Armando alle spalle. Una macchia in una gara di per sé positiva.
Tallone 6,5: complice anche lui nel pasticcio che porta al vantaggio cuneese. Recupera in fretta evitando guai peggiori.
Giraudo 6: sfiora la rete in apertura. Ci prova sempre, specialmente da fermo, ad inventare qualcosa per sbloccare la situazione, ma senza troppo successo.
Mazzafera 6,5: gli volano sempre almeno in due sulle penne. Anche così lavora bene da collante tra centrocampo ed attacco.
Aloia 6,5: segna il gol della bandiera e ne sfiora un altro. Più di così non poteva fare.
Giobergia 5,5: stritolato dalla difesa biancorossa, vede pochi palloni (dal 10’ st Monge 5,5: fa tante cose, ma nessuna davvero degna di nota).
Bergesio 5,5: anche lui finisce ben presto in pasto ai centrali del Cuneo.
All. Bianco 6: il risultato non rispecchia le qualità e la tenacia della sua squadra. La qualità c’è, bisogna tirarla fuori di più.
Alessandro Ravizza
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