Calcio, Eccellenza: pareggio tra le polemiche al Filippo Drago
Capitao risponde a Rastrelli, 1-1 finale tra Pro Dronero e Cuneo Olmo nel recupero di campionatoNel gelo del Filippo Drago va in scena il recupero dell'ottava giornata di campionato di Eccellenza. Cuneo chiamato a dare continuità dopo la grande vittoria nel derby contro il Centallo la scorsa settimana; padroni di casa in cerca di tre punti, fattisi merce alquanto rara in quest'ultimo periodo.
Partita fin da subito caratterizzata da ritmi intensi e contrasti con il coltello fra i denti; un classico di questo ancor più classico derby della provincia Granda. Le ridotte dimensioni del terreno di gioco, tra l’altro, non consentono a nessuno di tirare praticamente mai il fiato ed ogni azione avviene con il motore su di giri. Il primo a provarci è Rastrelli al 10’: tiro forte ma centrale che saggia i riflessi di Piazzolla.
A rispondere per i Draghi ci pensa Pittavino, tra i migliori dei suoi a fine gara, con una pregevole fuga sulla fascia sinistra. Il cross del terzino non trova però compagni nel’area piccola e l’azione sfuma. Botta e risposta tra le due formazioni. Il gioco tuttavia, seppur intenso, non offre enormi spunti o occasioni particola mentre pericolose. Si gioca principalmente a centrocampo ed i rispettivi attacchi soffrono non poco il pressing feroce delle marcature a uomo.
Al 20’ ecco l’azione più clamorosa della partita: un perfetto cross libera De Peralta a tu per tu con Cavalieri tra le maglie della difesa cuneese, colpevolmente larghissima nell’occasione. Il centravanti calcia a botta sicura, ma uno strepitoso Barbagiovanni confeziona un autentico regalo di Natale per il suo Cuneo, frapponendosi con il corpo all’ultimo istante e deviando il pallone in corner. Grandissima giocata difensiva del difensore ospite, ma l’occasione sprecata grida comunque vendetta. Questo era davvero un gol praticamente fatto per la Pro Dronero! Tifosi di casa letteralmente con le mani nei capelli sugli spalti. Dopo questo brivido la partita continua sulla stessa falsariga di pressing e ripartenze spesso vanificate da buoni recuperi difensivi o da qualche fallo tattico azzeccato. Da segnalare comunque la correttezza dei giocatori in campo, mai cattivi o autori di simulazioni, nonostante l’importanza della gara. Prima della fine del primo tempo c’è ancora tempo per una punizione calciata dal limite di Brondino e respinta dalla difesa ed un siluro scagliato da Angeli che Piazzola respinge tuffandosi bene alla sua sinistra.
La ripresa viene inaugurata pressoché immediatamente da uno degli episodi chiave della gara. Al minuto 3’, infatti, Caridi, già ammonito, è costretto a spendere il fallo per bloccare Galfrè lanciato in contropiede. L’arbitro non ha dubbi e sventola il secondo giallo, espellendo il vice capitano dei Draghi. Pro Dronero in inferiorità numerica come già più volte capitato in questa prima metà di campionato. La punizione che ne consegue, velenosissima, appena fuori dall’area di rigore, sibila a centimetri dal palo destro di Piazzolla, immobile sulla linea. Nonostante l’uomo in meno, la Pro Dronero non cede di un centimetro, restando compatta e mostrando tutto il suo cinismo di squadra. Il Cuneo non riesce a far valere la superiorità numerica, sebbene continui anch’esso a lottare e mostri una buona capacità di palleggio.
Alla fine la corazza dei padroni di casa è comunque costretta ad arrendersi. Al minuto 20’ una buona azione in velocità dei biancorossi porta il pallone sui piedi di Dalmasso, nel cuore dell’area. Il centravanti è molto abile nel controllo e serve bene l’accorrente Rastrelli che centra l’angolo basso alla sinistra del portiere con freddezza. Gol! Ospiti in vantaggio! Non ci sentiamo comunque di dire che fosse nell’aria. La rete avviene grazie ad un’ottima giocata collettiva del Cuneo; non è frutto di un dominio territoriale e di gioco.
I Draghi dal canto loro continuano a restare compatti e al 30’ sfiorano pure il pareggio grazie ad un tiro tagliente di Matija. Il neo entrato Giachino però salva tutto intuendo le intenzioni dell’avversario e respingendo con il corpo a pochi metri da Cavalieri. È proprio qui forse l’unica pecca vera degli uomini di coach Fantini, incapaci di uccidere definitivamente la gara piazzando il secondo gol. Ad avere l’occasione più ghiotta è ancora Rastrelli al 32’, ma spreca tutto mandando clamorosamente alto a due passi da Piazzolla al termine di un’altra pregevole folata offensiva degli ospiti. La dura legge del gol non tarda a punire quest’errore ed al minuto 43’ Capitao fa esplodere il Filippo Drago controllando ed insaccando l’1-1 da pochi passi, dopo essere sfuggito al marcatore in area piccola. Pareggio al fotofinish della Pro Dronero!
E si arriva così all’episodio destinato a far parlare di sé a lungo. Appena dopo il gol dei padroni di casa, il Cuneo segna incredibilmente alla prima azione, sempre con Rastrelli, questa volta sottomisura. Boato della tifoseria ospite e grandi festeggiamenti in campo… ma è tutto inutile! Al momento della ripresa del gioco, infatti, un giocatore della Pro Dronero era nel cerchio di centrocampo e, subito dopo la rete, il guardalinee lo comunica all’arbitro che ferma tutto e cancella il nuovo vantaggio del Cuneo. Episodio arbitrale davvero spiacevole, che va a macchiare una gara fino a quel momento, lo ribadiamo, caratterizzata dalla grande correttezza di entrambe le squadre. Le proteste furiose della panchina e dei giocatori ospiti sono comunque inutili: gol annullato. Si resta sull’1-1.
E questo sarà anche il risultato al triplice fischio finale, che arriva dopo pochi minuti.
PRO DRONERO - CUNEO OLMO 1-1
PRO DRONERO: Piazzolla (35’st Aime), Rivero, Pittavino, Caridi, Kouyate, Isoardi, Boniello (30’st Tosi V), Capitao, Crosetti (22’st Tosi M.), De Peralta, Matija (40’st Obase). A disposizione: Benrhouzile, Summa, Toscano. Allenatore: Caridi.
CUNEO OLMO: Cavalieri, Pernice (25’ st Serino), Brondino, Benso (25’ st Giachino), Galfrè, Dalmasso, Rastrelli, Angeli, Giraudo F., Giraudo E., Barbagiovanni. A disposizione: Cerati, Bernardi, Magnaldi, Marchisio, Ghibaudo, Silvestro, Dutto. Allenatore: Fantini.
Reti: 20’st Rastrelli (CN), 43’ st Capitao (PRO).
Arbitro: Olivo (Col).
Espulsioni: Caridi (PRO) per doppia ammonizione.
Alessandro Ravizza
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