Calcio, Eccellenza: Pro Dronero alla riscossa, grande successo in rimonta
Alpignano ribaltato 3-1 nel secondo tempo, decisivi i gol di De Peralta, Capitao e Crosetti. I Draghi non vincevano da ben sei turniTra le mura amiche, una pro Pro Dronero molto incerottata va a caccia di punti pesanti per rimpolpare una classifica poco esaltante e, soprattutto, per agguantare quella vittoria che ormai sfugge da ben sei partite. Coach Caridi, ancora una volta alle prese con grossi problemi di formazione e una panchina ridotta all'osso, sfida l'Alpignano in una gara complessa. Prime battute di studio reciproco caratterizzate da un ritmo piuttosto sostenuto, tra gli spazi angusti del Filippo Drago. Capitao è il primo a provarci, al 4': tiro strozzato sul fondo. I padroni di casa fanno meglio in queste battute iniziali, seppure non troppo precisi in fase di palleggio. Alpignano prudente e ben coperto dietro, pronto a sfruttare gli errori di impostazione alla ricerca della ripartenza.
Quindici minuti iniziali compassati, senza nessuna occasione degna di nota. I Draghi però hanno alzato il ritmo, arrivando al cross in più di un'occasione e conquistando un paio di corner letti bene dalla difesa ospite. Da una di queste azioni nasce una bella stilettata di Caridi da breve distanza, destinata all'angolino: tutto fermo per fuorigioco. Pro Dronero ancora pericolosa al 18' con Tosi, su un bell'invito dalle retrovie. Pallonetto fuori di poco alla sinistra di Tauriello. Ora la partita si è accesa. Gli ospiti hanno a loro volta aumentato i giri del motore, guadagnandosi due punizioni defilate ma velenose che per fortuna dei Draghi non portano a nulla. Allo scoccare della mezz'ora il tabellino è ancora giustamente fermo sullo 0-0. Le formazioni operano un pressing efficace in mezzo al campo, chiudendo bene gli spazi e tenendo gli attaccanti lontani dalle rispettive aree piccole. Tosi e De Peralta ci provano in rapida successione, ma prima Tauriello e poi una mira troppo alta vanificano entrambe le occasioni. Poche emozioni fin qui al Filippo Drago e pubblico innervosito da alcune scelte arbitrali che non convincono gli allenatori. Il primo tempo sembra destinato a finire in parità, ma Ongaro non è d'accordo. Al 45' infatti un pallone vagante in area trova l'attaccante libero, al limitare destro dell'area biancorossa: conclusione non potente ma ben indirizzata che infila Piazzolla, immobile sulla linea. Alpignano non troppo meritevole per quanto riguarda il gioco, ma quello che conta è buttarla dentro e la squadra di mister Melchionda ha il merito di aver concretizzato subito alla prima occasione. La Pro Dronero invece è alle prese con le ormai quasi croniche difficoltà a finalizzare.
Il rientro delle formazioni in campo è accompagnato da un forte sostegno del pubblico di casa, conscio del momento negativo dei propri beniamini. Ritmi ora più elevati, con i Draghi costretti a spingere sull'acceleratore, nel tentativo di agguantare il pareggio il più rapidamente possibile. La scarsa precisione dei passaggi rimane pressoché identica, vanificando diverse idee altrimenti interessanti. Pazienza! A mettere tutti d'accordo ci pensa la legnata di De Peralta al 4', sugli sviluppi di un corner. Deviato dalla difesa, il pallone arriva all'attaccante di casa, appostato al limite: siluro basso sul quale Tauriello non riesce ad arrivare. Uno a uno e palla di nuovo al centro. La rete ha donato nuove energie ai Draghi, che trovano pure il raddoppio al 10' grazie a Capitao. Gran merito del gol va però indubbiamente a Tosi, autore di una penetrazione in area di pura prepotenza che consegna la sfera al compagno a due passi dalla porta, pronta solo da spingere dentro. Partita ribaltata. Un doppio gancio micidiale dei ragazzi di coach Caridi, ora nuovamente padroni del proprio destino. Da segnalare comunque un crescente nervosismo in campo e sugli spalti. In più di un'occasione si registrano accese proteste nei confronti del direttore di gara, giudicato troppo permissivo nella conduzione del gioco. Come nel caso della punizione al 20' che offre all'Alpignano un calcio di punizione da ottima posizione. Manuali calcia bene ma il pallone gira troppo, finendo alla sinistra di Piazzolla per il sollievo del pubblico di casa.
Si prosegue e così proseguono le polemiche. Critelli va giù al 25' a un passo dall'area di rigore: fallo giudicato appena fuori, tra le proteste generali della panchina ospite. Altra grande occasione ma nuovamente i Draghi si salvano grazie alla deviazione in corner della barriera. Sembra proprio un segno del destino, concretizzatosi poi appena due minuti dopo, al 30'. Il tris dei Draghi porta infatti la firma di Crosetti, imbeccato benissimo da Rivero al termine di una bella cavalcata in fascia destra. Mazzata diretta in basso a destra, su cui il portiere non può nulla. Il terzo sigillo è quello che indirizza definitivamente la partita. Forti del doppio vantaggio, i Draghi hanno il merito di non rinunciare alla fase offensiva, togliendo così all'Alpignano la possibilità di riprendere fiducia. Il tempo scorre trasformandosi in un alleato prezioso per Caridi e la sua truppa. Il quarto d'ora conclusivo offre ancora qualche spunto interessante dei padroni di casa, vicini al quarto gol in almeno due occasioni, purtroppo per loro vanificate dagli avversari in chiusure all'ultimo soffio. Finisce quindi la gara con i sorrisi biancorossi, come non se ne vedevano ormai da un bel pezzo. Una vittoria davvero pesante per il Drago, tornato al successo dopo un periodo di tempo che appariva davvero interminabile.
PRO DRONERO-ALPIGNANO 3-1
PRO DRONERO: Piazzolla, Rivero, Bosio, Caridi, Tuninetti, Kouyate, Obase (45' st Summa), Capitao, Crosetti (38' st Matija), De Peralta, Tosi V. (38' st Gaido). A disposizione: Aime, Tosi M. Allenatore: Caridi.
ALPIGNANO: Tauriello, Franco (33' st Mengozzi), Manuali, Cammisa, Campanella, Diarrassouba (37' st Dilonardo), Mulatero, Centinaro, Ongaro, Critelli (37' st Bernardinis), Valente (45' st Savio). A disposizione: Toscano, Antonacci, Calo, Manfrin, Paladino. Allenatore: Melchionda.
Reti: 45' Ongari (A), 4' st De Peralta (P), 10' st Capitao (P), 30' st Crosetti (P).
Arbitro: Paladini (Lecce).
Alessandro Ravizza

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