Calcio, Eccellenza: un Cuneo straripante ne fa 5 alla Luese

Il Cuneo c’è e lo urla a gran voce nel freddo pomeriggio del Paschiero con una prestazione da incorniciare e una larga vittoria nel big-match contro la Luese Cristo. Il 5-1 è un risultato tanto netto quanto meritato, che si spiega solo in parte con la superiorità numerica per oltre un tempo. La squadra di Fantini doveva vincere per non perdere ulteriore terreno dal gruppo di testa e per dare risposte dopo il ko di domenica scorsa sul campo della Valenzan: le risposte sono arrivate e hanno detto che i biancorossi per il momento non hanno nessuna intenzione di mollare la presa.

 

Contro una squadra forte e in salute, allenata dall’ex Juve Lanzafame, mister Fantini ridisegna i suoi tatticamente per far fronte alle assenze per squalifica di Ettore Giraudo e Rastrelli, con un inedito 4-2-3-1 che funziona fin da subito, grazie alla vivacità di due esterni come Ghibaudo e Benso e alla solidità di una difesa con tre vecchi più Barbagiovanni. I padroni di casa partono bene, passando subito in vantaggio dopo la fase di studio con il tap-in di Galfrè, il più lesto a ribattere in rete la respinta di Virano sul gran sinistro di Pernice dopo un calcio d’angolo (12’). Neanche l’ingenuità di Benso, che al 24’ atterra in area Dervishi concedendo il penalty che lo stesso numero 11 ospite trasforma, scalfisce le certezze dei biancorossi, attenti a chiudere gli spazi agli avversari e sempre pericolosi davanti, come al 28’, quando Benso, imbeccato da Dalmazzo, non trova la porta per questione di centimetri.

 

Pochi minuti dopo ecco l’episodio che cambia la gara: sul calcio d’angolo di Brondino, Serino salta più in alto di tutti, Virano ci arriva e respinge, ma mette la palla sulla testa di Giraudo che a porta vuota trova sulla sua strada la parata di Silvano. L’attaccante, fino a quel momento il migliore dei suoi, compie un’ingenuità che si rivelerà decisiva, venendo espulso e regalando ai padroni di casa un calcio di rigore che Dalmasso non sbaglia (36’). Nonostante l’inferiorità numerica, la Luese non cambia la propria filosofia, restando intraprendente e coraggiosa, ma aprendo inevitabilmente praterie in cui gli attaccanti cuneesi possono andare a nozze. Prima dell’intervallo Ghibaudo fa il vuoto con un coast to coast pazzesco, sciupando a tu per tu col portiere ospite, ma anche nella ripresa la musica non cambia, con i biancorossi che gestiscono con maturità e quando affondano fanno male: Dalmasso e ancora Ghibaudo sfiorano il 3-1, che è solo questione di tempo e infatti arriva puntuale all’8’ grazie al tocco di Benso che anticipa Rizzo sul lancio di Angeli.

 

Il match, di fatto, finisce qui, perché la Luese non ha la forza per impensierire il Cuneo, che ogni volta che recupera palla crea potenziali occasioni: Galfrè e il solito Ghibaudo vanno ad un passo dal gol, e allora ci pensa Dalmasso a calare il poker al 40’ con un capolavoro dai trenta metri che si insacca all’incrocio dei pali, imparabilmente. Nel finale trova gloria anche lo straripante Ghibaudo, che ancora una volta se ne va sulla destra, ma questa volta è freddo di fronte a Virano, superandolo con un preciso diagonale. Rete meritatissima per il migliore in campo e punto esclamativo al rotondo successo del Cuneo, che in classifica scavalca gli avversari di giornata e il Centallo, salendo al quarto posto. Per provare a dare fastidio a quelle davanti, ora serve la continuità finora sempre mancata a Brondino e compagni.

 

 

 

Cuneo Olmo (4-2-3-1): Cavalieri; Barbagiovanni, Serino, Giraudo F., Pernice (42’ st Maccario); Angeli (28’ st Rastrelli P.), Brondino; Ghibaudo, Galfrè, Benso (28’ st Bernardi); Dalmasso (42’ st Marchisio). A disposizione: Cerati, Magnaldi, Sadrija. Allenatore: Fantini.

 

Luese Cristo Alessandria (4-4-1-1): Virano; Castagna, Camarà, Mukay (31’ st Wachira), Rizzo; Dervishi, Di Battista (31’ st Gallazzi), Spitale, Porcu (6’ st La Rosa); Zenuni; Silvano. A disposizione: Colasanto, Balzo, Greco, Fregnan, Nirta, Nania. Allenatore: Lanzafame. 

 

Espulsi: 34’ Silvano (L).

 

Reti: 12’ Galfrè (C), 25’ Dervishi rig. (L), 36’ Dalmasso rig. (C), 8’ st Benso (C), 40’ st Dalmasso (C), 45’ st Ghibaudo (C).

Gabriele Destefanis