Calcio, la Pro Dronero non sarà ripescata in Serie D
Per soli 2,5 punti in graduatoria i 'Draghi' restano fuori dalla lista delle riammesse in quarta serie, il commento del presidente BeccaciniSi spengono le speranze della Pro Dronero: i Draghi non saranno ripescati in Serie D e prenderanno quindi parte al campionato di Eccellenza 2019-2020. Esclusione dalla lista delle ripescate che è arrivata per uno scarto minimo: 2,5 punti in più nella graduatoria avrebbero permesso alla società del presidente Corrado Beccacini di ottenere la riammissione alla Serie D.
Spiega lo stesso patron: “Sarebbe stato sufficiente per avere un punteggio molto più alto non rappresentare un cittadina di montagna ma un capoluogo di provincia, o almeno un centro con più di 50 mila abitanti, o aver disputato nelle ultime stagioni un maggior numero di campionati nazionali (anzichè solo la Serie D 2013-2014) o magari aver anticipato la nostra disponibilità, previo ovviamente un eventuale accordo con gli enti proprietari, a giocare le partite interne anzichè in uno stadio con una capienza di "soli" 1100 spettatori come il "Filippo Drago", in un impianto molto più grande, come il “Paschiero" di Cuneo. Ma noi siamo semplicemente la Pro Dronero che, non dimentichiamolo, significa "a favore di Dronero", e siamo orgogliosi di continuare ad esserlo con tenacia, serietà e passione, cercando comunque con l'aiuto dei nostri tanti tifosi e di tutti i nostri sponsor piccoli e grandi di far volare più in alto possibile il nostro amatissimo Drago”.
Redazione
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