Calcio, rimpatriata tra ex all’inaugurazione del museo dedicato alla Saetta
La collezione di cimeli dello storico sodalizio sportivo cuneese è stata allestita a Caraglio da Gianni Cascioli“Nel cassetto dei tuoi ricordi hai un posto per la tua squadra del cuore?”, recitava l’appello. E in tanti tra gli ex calciatori del Gruppo Sportivo Saetta hanno risposto alla chiamata del presidente Gianni Cascioli. Vecchi compagni di squadra e amici si sono ritrovati nel pomeriggio di sabato 11 per l’inaugurazione del museo dedicato allo storico sodalizio sportivo cuneese.
Fondata nel 1960 da Pietro Carosso e Giulio Michelotti, la Saetta ha rappresentato un fenomeno atipico nel calcio locale perché indipendente da legami politici, parrocchiali o commerciali e vincolata solo alla passione e all’impegno di un gruppo di adepti del “gioco più bello del mondo”. Instaurando un connubio con la Beppino Nasetta, la squadra dei ragazzi di Cuneo vecchia, il gruppo sportivo è stato a lungo tra i principali protagonisti dei campionati CSI provinciali.
Ora la memoria della squadra sopravviverà nel museo allestito dal presidente insieme al nipote Samuele nel comune di Caraglio, in via Prata 26, poco distante da san Rocco di Bernezzo. Tutti coloro che volessero arricchire la collezione con coppe, medaglie, gagliardetti e cimeli sono invitati a farlo. Il piccolo museo è visitabile in giorni e orari concordati prenotando al 3474683328.
Redazione
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