Calcio, Seconda Categoria - De Simone saluta il Caraglio: "Lascio a malincuore, giusto così"
Si dividono le strade della società biancoverde e dell'allenatore, che annuncia la decisione con una lettera: "È il momento che qualcuno provi a dare nuovi stimoli. Qui ho trovato persone perbene"La stagione del Caraglio deve ancora concludersi, con la fase regionale della Coppa Piemonte di Seconda e Terza Categoria che vede ancora impegnati i biancoverdi (ieri vittoria nella prima partita con il Valfenera), ma si sa già che nella prossima stagione alla guida della squadra non ci sarà più Roberto De Simone. L'allenatore lascia dopo tre stagioni: la prima conclusa con i playoff in Seconda Categoria e il successivo approdo in Prima dopo l'acquisizione del titolo sportivo dalla Margaritese, quindi la retrocessione dell'anno scorso, e in questa stagione un campionato non ai livelli che ci si attendeva in Seconda Categoria, anche se è arrivata la soddisfazione della vittoria della Coppa Piemonte di Seconda e Terza Categoria. Il tecnico ha annunciato il proprio divorzio dal Caraglio attraverso una lettera, che riportiamo.
“Dopo le due ultime stagioni nelle quali abbiamo mancato gli obiettivi ho deciso, seppur a malincuore, di lasciare il Caraglio. Credo sia arrivato il momento che qualcun altro provi a dare nuovi stimoli e impulsi ad una squadra che ne ha bisogno e alla quale non sono riuscito a dare le giuste motivazioni e di questo mi prendo tutte le responsabilità. Non voglio essere retorico come spesso accade in questi casi ma lascio una società con cui mi sono trovato bene e in cui ho trovato soprattutto delle persone 'per bene' e corrette con cui ho instaurato un rapporto che rimarrà negli anni al di la del calcio.
Il mio ringraziamento va in particolare a tutti gli allenatori del settore giovanile che hanno collaborato con noi con disponibilità e umiltà. Un grazie sincero al Presidente Sava, ai dirigenti Arcostanzo, Barale e Rignon, alla 'preziosa' Carmen e suo marito Franco. Non me ne vogliano gli altri ma il mio grazie più grande va a Danjel Martini che è la persona con cui mi sono interfacciato di più in questi anni e con cui ho instaurato un rapporto che va al di la del semplice rapporto diciamo 'di campo'. Un ultimo ringraziamento va a tutti i ragazzi che mi hanno sopportato in questi anni; purtroppo non siamo riusciti ad ottenere i risultati sperati ma ho comunque avuto dei 'bravi' ragazzi che si sono sempre allenati bene ma a cui è mancato un po’ di carattere che spero possano tirar fuori con chi mi sostituirà.
Un grazie in particolare per aver 'tirato la carretta' in questi anni anche nei momenti difficili a Samu Grassi e Dada Casa oltre che a Manu Ricca che, nonostante il grave infortunio, mi ha sempre aiutato all’interno dello spogliatoio. Da ogni esperienza anche se non proprio positiva c’è sempre da imparare qualcosa e anche questa volta è stato così".
Redazione
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