Cuneo Calcio: conti in rosso? Ci pensa...Rosso
La società di corso Monviso avrebbe rispettato la scadenza del 16 dicembre per il versamento degli stipendi grazie all'intervento dell'ex presidenteChe negli scorsi mesi il Cuneo Calcio abbia avuto più di un problema nel pagamento di stipendi e contributi è dato di fatto testimoniato in primis dalla penalizzazione di 3 punti già inflitta alla squadra di Scazzola, e in secondo luogo dal nuovo deferimento al Tribunale Federale deciso su segnalazione della Covisoc per il ritardo relativo alle mensilità di luglio e agosto (la scadenza era fissata per il 16 ottobre). Malgrado le rassicurazioni dei vari dirigenti del club di corso Monviso, insomma, le difficoltà di cui abbiamo più volte scritto in questi mesi ci sono effettivamente state.
Proprio in ragione di queste difficoltà, c'era grande attesa per la scadenza del 16 dicembre, giorno entro il quale il Cuneo era tenuto a versare emolumenti e contributi relativi ai mesi di settembre e ottobre. Secondo quanto trapela da ambienti vicini alla società la scadenza, seppur in extremis, sarebbe stata rispettata. Proprio in prossimità della deadline, infatti, i calciatori biancorossi avrebbero ricevuto i bonifici sia per quanto riguarda le mensilità di settembre e ottobre, sia relativamente agli arretrati ancora dovuti per i mesi precedenti.
Stipendi pagati, quindi, e scadenza rispettata. Ad accompagnare la notizia una voce che si può senz'altro definire clamorosa: a gettare verso il Cuneo l'àncora di salvataggio, infatti, sarebbe stato Marco Rosso, ex presidente che a giugno aveva ceduto a Roberto Lamanna le quote di maggioranza della società. Non sono chiari i motivi dell'intervento, ma sarebbe stato proprio lui, secondo fonti vicine ai vertici societari, a “portare in salvo” il club biancorosso permettendogli di effettuare i pagamenti in tempo utile per evitare un ulteriore deferimento e la conseguente (pesantissima, vista la recidiva) penalizzazione. Il mancato rispetto della scadenza del 16 dicembre, insomma, avrebbe aperto di fronte al Cuneo scenari decisamente nefasti.
Ulteriore penalizzazione che in ogni caso pende sul club di corso Monviso visto il deferimento della scorsa settimana relativo al mancato rispetto della scadenza di ottobre (con la questione fideiussione che resta, per il momento, in sospeso).
Sistemata almeno per il momento la “grana” stipendi, per il Cuneo restano comunque da ripianare i debiti maturati in questi ultimi mesi con le strutture ricettive della città: diversi alberghi e ristoranti cuneesi (ma anche altre attività commerciali di diverso genere), vantano infatti nei confronti del club di corso Monviso crediti tutt'ora inesatti.
Andrea Dalmasso
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