Cuneo Calcio: la prima squadra riparte da Pierangelo Calandra?
Ad oggi Lamanna è ancora proprietario, ma questo sarebbe lo scenario più probabile per il futuro del club con il ritorno di Rosso. E si candida anche Iacolino...Tutto tace sul fronte Cuneo Calcio. Dopo il rinvio dell'assemblea straordinaria dei soci del club di corso Monviso, che era in programma mercoledì scorso, si prolunga il silenzio che avvolge il futuro biancorosso. Alla base del rinvio della riunione che vedeva all'ordine del giorno una proposta di aumento di capitale, come già anticipato la scorsa settimana, ci sarebbe la necessità di quantificare in maniera precisa la situazione debitoria della società, in particolare nei confronti dell'erario.
Mentre dai canali ufficiali della società, come detto, permane il silenzio, filtrano però conferme su quello che potrebbe essere il futuro prossimo del Cuneo Calcio: come anticipato negli scorsi giorni, l'ipotesi più probabile (salvo colpi di scena) è quella di un ritorno delle quote di maggioranza del club nelle mani di Marco Rosso, che la scorsa estate aveva ceduto a Roberto Lamanna dopo dieci anni di presidenza. Ad oggi, martedì 18 giugno, il Cuneo Calcio è ancora di proprietà del procuratore genovese, ma da ambienti vicini alle stanze di corso Monviso assicurano che il ritorno dell'imprenditore di Tarantasca, che garantirebbe l'iscrizione al campionato di Serie D, è dietro l'angolo.
Con lui, coadiuvato dalla famiglia Amanzi, che negli ultimi anni ha gestito il settore giovanile, l'obiettivo della prima squadra sarebbe il mantenimento della categoria e – si presume – la ricerca di un nuovo acquirente al quale passare il testimone, stavolta definitivamente. La guida tecnica potrebbe essere affidata a Pierangelo Calandra, bandiera biancorossa da giocatore (oltre 200 presenze), tornato “alla base” la scorsa estate sulla panchina dell'Under 14 dopo aver guidato l'Olmo per otto stagioni in Prima Categoria, Promozione ed Eccellenza. Anche un altro simbolo del Cuneo, però, avrebbe già avanzato la sua candidatura: si tratta di Salvatore Iacolino, che avrebbe comunicato la sua disponibilità ad un ritorno per il prossimo campionato di Serie D, già vinto per tre volte con i biancorossi, ma che avrebbe di certo un costo superiore all'ex Olmo.
Un altro fronte aperto, infine, è quello del settore giovanile, che rischia di dover procedere ad una profonda ricostruzione dopo un'annata travagliata, che ha vissuto di riflesso i disagi della “via Crucis” percorsa dalla prima squadra. Dopo l'addio del responsabile del settore giovanile Roberto Basso, passato al Busca, anche altri tecnici e altri dirigenti sarebbero pronti a salutare, considerato lo stato di incertezza di queste settimane. Il rischio è che il vivaio biancorosso si ritrovi con diverse caselle da riempire.
Tutto quanto detto finora, però resta subordinato al passaggio di proprietà: il proprietario del club di corso Monviso, come detto, ad oggi è ancora Roberto Lamanna. Il “nuovo Cuneo”, quindi, potrà partire solamente dopo la riunione straordinaria dell'assemblea, rinviata a data da destinarsi la scorsa settimana: al momento non sarebbe stata fissata una nuova data.
a.d.
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