Cuneo, Cda con sorpresa: Roberto Lamanna è il nuovo azionista di maggioranza
Aveva dichiarato di essere il referente di una cordata di imprenditori, invece a lui va l'88% delle quote. Il presidente è il procuratore sportivo Emiliano NittiOggi è il 18 luglio, è estate inoltrata, il passaggio di proprietà del Cuneo è ufficiale da ormai venti giorni e finalmente i nuovi proprietari del club di corso Monviso hanno un volto. A uscire allo scoperto, dopo settimane di mistero e di appelli da parte dei tifosi, è stato Roberto Lamanna, che ha incontrato tifosi e giornalisti stamattina, fuori dallo stadio “Paschiero”, dopo il Cda della nuova società. Lamanna che ha stupito un po' tutti: per mesi descritto e annunciato come referente della nuova proprietà, Lamanna è invece il nuovo azionista di maggioranza del Cuneo Calcio, nelle sue mani l'88% delle quote. Il nuovo presidente dovrebbe essere l'avvocato e procuratore milanese Emiliano Nitti, i vice Fulvio Monachesi e Marco Santarelli. Preparazione al via il 24 agosto a Brunico, confermate le amichevoli con Livorno e Genoa.
Lamanna, come detto, ha avuto un confronto con i tifosi cercando di dare rassicurazioni sul futuro della società e sull'iscrizione al prossimo campionato di Serie C. Le dichiarazioni rilasciate dal nuovo azionista di maggioranza del Cuneo, raccolte dai colleghi di CampioniCn e IdeaWebTv, pur rispondendo ad alcuni degli interrogativi posti nelle scorse settimane, ne fanno allo stesso tempo sorgere di nuovi.
Innanzitutto quello già citato: per mesi, anche per voce dello stesso Lamanna, si era parlato di una cordata di imprenditori italiani e asiatici, oggi invece si scopre che l'azionista di maggioranza è lo stesso Lamanna e che il nuovo presidente sarà un procuratore sportivo, Emiliano Nitti, che nella sua precedente esperienza calcistica ha guidato la Pro Patria nella stagione 2015-2016, lasciando di sé tutto fuorchè un buon ricordo (per le cronache di quella stagione basta fare alcune rapide ricerche in rete, si trova anche l'hashtag #viaNittidallaPro). Dov'è finita, ora, questa cordata? Dove sono finiti gli imprenditori di cui si è parlato per mesi?
Lamanna, nel suo colloquio con tifosi e giornalisti, ha poi ostentato calma e tranquillità, sostenendo che per allestire la squadra “c'è tempo”, che l'allenatore sarà scelto “nei prossimi giorni”, e che la priorità ora è “costruire la società, una società forte che possa stabilizzarsi in Serie C”. Dichiarazioni che sarebbero rassicuranti se fossimo a maggio: siamo però al 18 luglio, quasi tutte le concorrenti del Cuneo nel prossimo campionato sono già in campo per la preparazione, il 5 agosto, data di inizio della Coppa, è dietro l'angolo. Lamanna ha parlato di necessità di allestire la squadra entro il 26 agosto, ma in un campionato professionistico sarebbe bene concedere ad un gruppo che sarà quasi completamente rinnovato il tempo per “oliare” il meccanismi. Come si può ambire a competere in un torneo come la Serie C partendo con questo genere di handicap? Come si può prendere tempo in un quadro simile? Senza considerare, poi, la penalità in termini di punti che potrebbe essere inflitta ai biancorossi dopo l'esclusione preliminare decisa dalla Covisoc: anche di questo Lamanna ha parlato con estrema tranquillità, quasi come se partire sotto zero fosse un “male necessario”. Senza considerare, ancora, la decisione della Covisoc stessa sul ricorso, che potrebbe anche escludere il Cuneo dal campionato (sulla quale Lamanna si è detto fiducioso).
Come detto, insomma, le dichiarazioni rilasciate dal nuovo azionista di maggioranza biancorosso non hanno fugato tutti i dubbi circolati nell'ambiente nelle scorse settimane. La stagione del Cuneo (forse) sta per partire, ma malgrado le rassicurazioni di Lamanna e gli appelli alla calma potrebbe partire con un considerevole handicap.
r.c.
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