Cuneo Olmo, il presidente Bernardi traccia il bilancio: "Un anno estremamente positivo"
L'intervista al "numero uno" biancorosso: "Siamo rimasti a lungo al vertice competendo con società che spendono molto più di noi"“Il bilancio della stagione è estremamente positivo. Con le formazioni giovanili agonistiche abbiamo mantenuto i regionali in tutte le categorie: può sembrare poco, ma non è un obiettivo scontato. Per quanto riguarda la prima squadra, sapevamo di avere un bellissimo gruppo, fatto di persone affiatate guidate da un ottimo allenatore, ma obiettivamente a inizio stagione non pensavamo di poter rimanere ai vertici della classifica così a lungo e di poterci giocare fino all’ultimo la promozione in Serie D”. A parlare è Mauro Bernardi, presidente dell’A.C. Cuneo Olmo 1905, società nata la scorsa estate dalla fusione di Cuneo FC e Olmo. Domenica 22 maggio la stagione della prima squadra biancorossa si è conclusa al secondo turno dei playoff di Eccellenza, con la sconfitta per 2-0 a Vinovo, campo di casa del Chisola (nel primo turno i cuneesi avevano superato l’Alba Calcio). La stagione regolare il Cuneo Olmo l’aveva conclusa al terzo posto nel girone B, con 59 punti frutto di diciotto vittorie, cinque pareggi e nove sconfitte.
Un’annata, quella della squadra guidata da mister Michele Magliano, che resta a detta del presidente pienamente positiva, ma non senza un pizzico di rammarico: “Abbiamo guidato la classifica per più di venti giornate, fino a gennaio siamo stati costantemente davanti, poi siamo stati colpiti da una serie impressionante di infortuni gravi, con tre rotture dei legamenti crociati, perdendo anche dei titolari importantissimi per la squadra e con squalifiche pesanti nei momenti chiave. Penso che senza questi problemi avremmo potuto rimanere al vertice fino in fondo”. In ogni caso la squadra è andata oltre le aspettative della società. Prosegue Bernardi: “Competevamo con realtà che avevano investito tanto, molto più di noi, con formazioni che potevano contare anche su ex calciatori professionisti: penso al Pinerolo, al Rivoli, all’Acqui. Noi ce la siamo giocata con la nostra filosofia, puntando sui nostri giovani: quasi l’80% della rosa della prima squadra è composta da ragazzi cresciuti nel settore giovanile e questo per noi è un orgoglio”.
Secondo il presidente a fare la differenza permettendo al Cuneo Olmo di andare oltre le performance attese è stata una combinazione di fattori: “In primis, come ho detto, il grande affiatamento del gruppo, sia quello dei calciatori che quello dirigenziale. Poi le qualità sia tecniche che morali di mister Magliano, un allenatore che sposa in pieno la nostra filosofia. Penso inoltre che abbia fatto la differenza anche l’entusiasmo dato dal giocare al Paschiero: è stato uno stimolo in più”. Gli obiettivi per la prossima stagione? “È presto per parlarne e sono cose che competono anche al direttore generale. Posso dire che l’obiettivo è sicuramente continuare a crescere come società, sia con le giovanili che con la prima squadra. Vogliamo rafforzare la partnership con la Juventus e diventare una società leader nel nostro territorio. Nei giorni scorsi abbiamo iniziato i lavori per il restyling del centro sportivo di Piccapietra, per dare ai nostri ragazzi un ambiente quasi professionistico in cui lavorare, anche questo farà da stimolo per fare ancora meglio". Gli interventi presso gli impianti sportivi di Madonna dell'Olmo erano stati annunciati in una conferenza stampa a fine marzo, contestualmente all'acquisizione del marchio storico "A.C. Cuneo 1905" da parte della società presieduta da Bernardi.
"Per la prima squadra - prosegue il 'numero uno' biancorosso - ci tengo a dire che il Cuneo viene da un fallimento, quindi sarà importante anche dare solidità: se riusciremo a salire in Serie D, dovremo arrivarci da società dalla struttura consolidata, all’altezza della categoria. Insomma, non dobbiamo fare l'errore di fare il passo più lungo della gamba”. Uno dei punti fermi dai quali ripartire nella stagione sportiva 2022-2023 sarà senza dubbio mister Michele Magliano. Bernardi, infatti, conclude fugando ogni dubbio: “Sarà il nostro allenatore anche l’anno prossimo: come ho detto è un tecnico di alto livello, ma anche una grande persona. Infine contiamo di mantenere lo zoccolo duro della nostra rosa. Per eventuali rinforzi il direttore generale saprà sicuramente prendere le decisioni giuste”.
Andrea Dalmasso
CUNEO calcio - Cuneo Olmo