Cuneo, si salvi chi può: evitare i playout è possibile
A tre giornate dal termine della stagione regolare, per i biancorossi resta viva la speranza di salvezza diretta: il punto in vista del rush finaleSi salvi chi può: a tre giornate dal termine della stagione regolare, si infiamma la lotta salvezza nel girone A del campionato di Serie C. Ormai condannato (quantomeno) ai playout il Prato (ultimo a quota 25), sono 7 le squadre ancora in lotta per evitare i tre posti che – a meno di distacchi superiori agli 8 punti tra le contendenti – condurranno agli spareggi per la permanenza in categoria.
Relativamente tranquille, anche se matematicamente non ancora salve, Giana Erminio e Lucchese, appaiate a quota 41: negli ultimi tre turni i lombardi affronteranno Monza, Gavorrano e Arzachena, mentre i toscani sono attesi dalle sfide con Olbia e Pro Piacenza (con il turno di riposo nella penultima giornata). A quota 38 l'Arzachena, che sfiderà Livorno, Pro Piacenza e Giana Erminio.
Tutta da decifrare la situazione dell'Arezzo, attualmente salvo a quota 36 e con un recupero ancora da giocare (quello casalingo con il Monza, in programma domani, martedì 17 aprile, alle ore 16.30): sulla testa degli amaranto, però, pende la spada di Damocle di un'ulteriore penalizzazione che potrebbe essere inflitta, aggiungendosi ai 9 punti di penalità che già zavorrano i toscani. Negli ultimi tre turni, poi, tre derby toscani per gli aretini, che affronteranno Prato, Pisa e Carrarese.
Quart'ultimo, ma ad oggi salvo per i 10 punti di gap sul Prato, il Pro Piacenza (35): per gli emiliani nelle ultime tre giornate il derby con il Piacenza, la gara interna con l'Arzachena e la trasferta di Lucca. Al terz'ultimo posto a quota 33 il Gavorrano, atteso da Alessandria, Giana Erminio e Pistoiese.
E poi c'è il Cuneo (32), rilanciato e rinfrancato dalla vittoria sulla Viterbese. Per i biancorossi nelle ultime tre gare due trasferte ostiche a Siena e ad Alessandria, nel mezzo il match interno contro il Monza. Un calendario sulla carta molto difficile, ma i biancorossi hanno già dimostrato di trovarsi perfettamente a proprio agio contro le big: per informazioni rivolgersi allo stesso Siena, battuto 2-0 al Paschiero, al Livorno e, per l'appunto, alla Viterbese. Paradossalmente, nonostante la classifica il Cuneo disegnato da Viali fa fatica quando c'è da lottare, quando c'è da avventurarsi in quelle che in gergo si definiscono “partite sporche”, quelle battaglie in cui al fioretto c'è da preferire la clava. Viceversa, i biancorossi sanno esprimere il meglio quando le partite si decidono su altri terreni: quelli della qualità, del gioco, della manovra. Il Cuneo, insomma, esce fuori quando c'è da giocare a calcio.
A tre giornate dal termine è difficile, se non impossibile, fare calcoli, in un campionato che ha ormai insegnato a non dare mai nulla per scontato: tanti gli scontri diretti ancora da giocare, molteplici gli scenari ancora possibili. Dal punto di vista del Cuneo, è legittimo sperare ancora in una salvezza diretta che ad oggi, di fatto, dista soltanto 3 punti: sì, perchè il quart'ultimo posto, staccando il Prato di più di 8 punti, potrebbe anche bastare. La rincorsa è difficile, certo, ed oltre ai risultati da ottenere sul campo servirà anche un pizzico di fortuna (leggasi: qualche capitombolo delle dirette concorrenti) ma la strada non è ancora del tutto preclusa.
r.c.
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