Due atleti cuneesi partecipano alle Olimpiadi invernali dei trapiantati
Si tratta dell’ex sindaco di Borgo Marco Borgogno e di Paolo Manera, ingegnere di Mondovì. La dodicesima edizione si terrà a Bormio dal 3 all’8 marzoGli atleti trapiantati della provincia di Cuneo, Marco Borgogno e Paolo Manera, rappresenteranno l’Italia ai World Transplant Winter Games, i Giochi Mondiali Invernali dei Trapiantati, che si terranno dal 3 all’8 marzo 2024 a Bormio.
Classe 1943, Marco Borgogno è originario di Borgo San Dalmazzo ed è un imprenditore privato nel settore del legname. Nel 2001 è stato sottoposto a un trapianto di fegato. Attualmente è presidente Nazionale dell’AITF - Associazione Italiana Trapianti di Fegato. A Bormio gareggerà nello slalom: “Nel periodo estivo sono un escursionista alpino, in quello invernale pratico lo sci. Il motociclismo che mi ha portato in giro per il mondo è una mia grande passione”. Marco è stato sindaco del Comune di Borgo San Dalmazzo tra il 1982 e il 2002, oltre a essere fondatore del Parco Regionale delle Alpi Marittime, è giornalista e scrittore.
Sempre nello slalom gigante gareggerà anche Paolo Manera, 49 anni, originario di Mondovì. Paolo è ingegnere edile, maestro di sci, guida cicloturistica e amante della montagna dove vive con la sua famiglia a San Giacomo di Roburent: “Lo sci mi ha salvato e mi ha permesso di affrontare i problemi di salute. Dopo 9 mesi di dialisi, nel 2023 ho subito un trapianto di rene da donatore vivente che mi ha regalato una nuova vita”.
La World Transplant Games Federation (WTGF) promuove i World Transplant Winter Games dal 1994, ad anni alterni con i Summer Games. ANED, che in Italia è l’unico rappresentante della WTGF, ha ricevuto il mandato di organizzare l’edizione invernale 2024. Un incarico che prende ancora più valore dal momento in cui arriva dopo vent’anni dall’unica edizione italiana dei Giochi Mondiali Invernali dei Trapiantati, organizzata da Franca Pellini, presidente e fondatrice di ANED, nel 2004 proprio a Bormio. Questa dodicesima edizione verrà realizzata anche grazie al supporto del Ministro per lo Sport e i Giovani, Regione Lombardia, Sport e Salute, CNT - Centro Nazionale Trapianti, SIN - Società Italiana di Nefrologia, Provincia di Sondrio, Consorzio BIM dell'Adda, Comune di Bormio, FISI - Federazione Italiana Sport Invernali e CIP - Comitato Italiano Paralimpico, che da anni sostiene le iniziative sportive di ANED e di cui ANED è membro benemerito.
Gli impianti sciistici nel cuore delle Alpi sono pronti a ospitare per 6 giorni i rappresentanti internazionali della WTGF e delle delegazioni delle nazioni partecipanti, gli atleti, i donatori viventi con le loro famiglie, i sostenitori e i volontari. Alla kermesse sportiva parteciperanno oltre 200 atleti, trapiantati di organi solidi e di midollo osseo e donatori viventi, provenienti da 22 Paesi in tutto il mondo, dall’Australia agli Stati Uniti, dal Canada alla Finlandia. Il programma prevede 14 discipline invernali di sci alpino e nordico: lo slalom (gigante, parallelo e con snowboard, individuali e a squadre), il super G, il biathlon, lo sci di fondo (5 km, 1 ora e 3 km a squadre), le ciaspole (2 km e orienteering a squadre) e il curling a squadre. Divisi per fasce di età e in base al genere, ogni concorrente può partecipare a un totale di cinque gare individuali, oltre alle competizioni a squadre.
La Nazionale Italiana dei Trapiantati sarà costituita da 18 atleti, 16 trapiantati e 2 donatori viventi, tra i quali i pluricampioni del mondo Marco Panizza (oro nello sci di fondo), Erminio Rigos (oro nello slalom) e Eugen Vikoler (oro nelle ciaspole e nel biathlon). Durante l’ultima edizione dei Giochi Mondiali Invernali che si è tenuta a Banff, in Canada nel 2020, gli azzurri hanno portato a casa 6 ori, 5 argenti e due bronzi, classificandosi così all’ottavo posto nel medagliere mondiale e conquistando il podio in più discipline.
All’interno dei Giochi Invernali Mondiali dei Trapiantati si terrà la Nicholas Cup, la prestigiosa competizione fondata in memoria di Nicholas Green, un bambino di 7 anni che nel 1994 durante una vacanza in Italia è stato vittima nel corso di un tentativo di rapina e la cui famiglia decise di donare i suoi organi. Partecipando all’iniziativa, i bambini trapiantati provenienti da tutto il mondo sono invitati a una settimana di divertimento sulla neve, sperimentando le varie discipline sportive. Com’è consuetudine per tutti i grandi appuntamenti sportivi, è stata scelta una mascotte, con un voto pubblico tramite la pagina Facebook e il profilo Instagram di ANED: si chiama Donato, un aquilotto, simbolo della forza delle persone che affrontano e superano le sfide della malattia cronica e della libertà dopo il trapianto.
c.s.
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