Ghirelli scrive all'arbitro di Cuneo-Entella: 'Aver ammesso l'errore è gesto di lealtà'
Dal presidente della Lega Pro una lettera a Daniele Perenzoni, che durante la partita del Paschiero ha ammonito per due volte Paolini senza espellerlo, causando la ripetizione della gara"Caro Daniele, nella vita si sbaglia. Si può sbagliare e lo sbaglio non è la fine di tutto. Lo si può riconoscere come hai fatto tu, ci si può scusare come hai fatto. Ammettere e dire scusa sono la base, il punto di partenza. Sembra scontato, ma così non è”. Si apre così la lettera che Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, ha inviato a Daniele Perenzoni, arbitro della sezione di Rovereto, protagonista del “caso” che la scorsa settimana si è guadagnato le prime pagine dei quotidiani sportivi nazionali. Durante Cuneo-Virtus Entella il direttore di gara ha ammonito per due volte il biancorosso Paolini, senza però espellerlo: errore tecnico che porterà alla ripetizione della partita, finita 1-1.
Un caso più unico che raro per quanto riguarda il calcio professionistico, con il signor Perenzoni che è finito al centro di feroci critiche. Il numero uno della Lega Pro ha così deciso di esprimere un messaggio di vicinanza all'arbitro di Rovereto, che ha ammesso l'errore nell'immediato post partita al Paschiero: “Ti ho visto a Riccione, amareggiato per l'errore. Voglio dirti una parola semplice, ma non banale: è lealtà aver ammesso l'errore. È stata una prova della tua vita come per i tuoi colleghi in campo, e sai quante ne riserva la vita. Bisogna ripartire con passione, dedizione e metterci sempre il massimo impegno. Un errore non può scalfire quanto si è costruito. Quanto hai costruito".
Redazione
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