I cronometristi cuneesi si ritrovano in presenza per una conviviale
Inoltre il Consiglio ha voluto sostituire l’annuale Rally con due visite guidate al castello degli Acaja e al Museo Geologico Federico Sacco di FossanoIl tempo scorre e viene misurato dai "Krono" cuneesi che, nonostante il Covid, sono riusciti ad effettuare un buon numero di servizi, non dicendo mai di no ad alcun organizzatore. Questo è quanto è emerso nell’incontro annuale che il Consiglio Direttivo ha fortemente voluto e cui hanno partecipato un buon numero di tesserati.
E’ stata una riunione un po’ particolare, perché dopo oltre un anno e mezzo di incontri on-line, i cronometristi cuneesi si sono finalmente ritrovati “in presenza”. Ed è stata una giornata speciale, perché per l’occasione il Consiglio ha voluto sostituire l’annuale Rally (troppe limitazioni per il Covid) con due visite guidate al castello degli Acaia e al Museo Geologico Federico Sacco di Fossano.
A seguire si è svolta la riunione “conviviale” dei partecipanti durante la quale sono state effettuate alcune riflessioni dal presidente Camillo Roggiery che ha ringraziato tutti coloro che in questo periodo hanno contribuito allo svolgimento dei servizi e sono stati consegnati alcuni riconoscimenti.
Sono stati premiati col distintivo d’oro della FICr i cronometristi Matteo Bonfitto e Giacomo Milesi per aver superato i 1000 servizi, col distintivo d’argento Giulia Gola, Antonio Barreca e Patrizio Ghio per aver superato i 500 servizi e con una targa Mario Mentasti e Sandro Saglietto per i 50 anni di servizio nella associazione. Sono quindi stati assegnati dei riconoscimenti relativi al 2020 (nel 2021 sono state sospese tutte le riunioni) al cronometrista dell’anno Matteo Giordan e all’allieva dell’anno Martina Roggiery.
A fine riunione il presidente ha voluto ancora ringraziare coloro che si occupano delle apparecchiature e che in questo periodo hanno fatto dei veri e propri salti mortali per poter garantire la possibilità di servizi efficienti ed ha dato l’appuntamento all’anno prossimo, con l’augurio che l’emergenza di questi ultimi due anni sia superata e si possa tornare alla tanto agognata “normalità”.
Redazione
CUNEO Cronometristi