Il Cuneo batte la JuventusU23, ma la testa è da un'altra parte

In un campo da calcio che sembrava più una pista da sci di fondo il Cuneo ha vinto per due reti a una contro la Juventus U 23 decisamente sottotono in quello che potrebbe essere l’ultimo match giocato tra le mura del F.lli Paschiero in questo campionato. Sulla società biancorossa pende infatti la spada di Damocle della radiazione, su proposta della Lega Pro, che verrà discussa nel prossimo Consiglio Federale, in programma tra una settimana.

Anche allo stadio si percepisce la tensione per le note vicende societarie. Prima della partita il clima è teso fuori dallo stadio, con i Fedelissimi che inscenano una protesta conto l’attuale e la vecchia proprietà. “Le Bugie di Rosso e Lamanna” recita uno striscione esposto davanti alla biglietteria, con i tifosi che distribuiscono il tipico dolce di carnevale. All’ex presidente non è perdonato l'aver ceduto la società in ‘mani poco sicure’, in quanto aveva sempre sostenuto che avrebbe venduto ‘a persone serie’. Le ‘chiacchiere’ di Lamanna invece, sono note a tutti.

Ma veniamo al calcio giocato. In avvio di gara parte forte il Cuneo, con un’azione elaborata tra Jallow e Castellana che porta Paolini alla conclusione, ma l’ex Ascoli spara alto da buona posizione. Alla mezz’ora è Bobb a portare in vantaggio i biancorossi, con un tiro da fuori su cui Del Favero non è parso irresistibile. Passano due minuti e il Cuneo raddoppia, ancora con il centrocampista di proprietà del Chievo (migliore in campo), che insacca su sponda di Gissi, ma il guardalinee ha la bandierina alzata: è fuorigioco. L’allenatore Scazzola viene espulso sulle conseguenti proteste, il suo secondo Lepore subirà la stessa sorte nella ripresa.

Si va negli spogliatoi senza che la Juventus abbia calciato nello specchio della porta. Kastanos ci prova da fuori in avvio di ripresa, ma il suo tiro fa la barba al palo. La neve scende copiosa sul F.lli Paschiero e al 13’ la partita viene sospesa, l’arbitro fa ritracciare le linee con la calce rossa. Ammirevole lo sforzo dei volontari, in gran parte bambini e ragazzi del settore giovanile, che in pochi minuti ottemperano alla richiesta del direttore di gara.

Il gioco riprende da un corner per Santacroce e compagni. Ed è proprio sul calcio d’angolo battuto da sinistra che Gissi risolve una mischia, insaccando di testa alle spalle di Del Favero, questa volta esente da colpe. Al 26’ del secondo tempo brillante discesa di Kanis sulla sinistra, che serve bene il solito Gissi in mezzo all’area, sul conseguente colpo di testa l’estremo difensore della Juve si supera. Sul rovesciamento di fronte la Juventus accorcia le distanze con Bunino, ma il risultato rimarrà il medesimo fino all’ultimo minuto. Sterili gli attacchi dei bianconeri.

Una vittoria amara per la squadra di Scazzola. Già, per il Cuneo il campionato potrebbe finire mercoledì prossimo a causa delle note vicende extracampo. Un peccato per quanto visto sul rettangolo verde fino ad oggi ma, se così sarà, dura lex sed lex. 

CUNEO 2 - JUVENTUS U23 1

CUNEO: Marcone, Tafa, Bobb, Santacroce (C), Suljic (1’st Said Mhando), Jallow (15’ st Kanis), Castellana, Celia (30’ st Bertoldi) Paolini, Marin, Gissi (35’st Spizzichino). A disp: Gozzi, Caso, Alvaro, Ferrieri, Mattioli, Reymond, Offidani, De Stefano. All. Scazzola.

JUVENTUS U23: Del Favero, Anderson (1’st Alcibiade), Toure (1’st Muratore), Emmanuello (25’ st Olivieri), Kastanos, Bunino, Mavididi, Di Pardo (1’st Zanimacchia), Beruatto (25’ st Zappa), Coccolo, Del Prete (C). A disp: Nocchi, Siano, Zanandrea, Pereira Da Silva, Morelli, Pozzebon, Verducci. All. Zinorelli.

MARCATORI: 32’ Bobb (C), 13’st Gissi (C), 29’ st Bunino (J),

AMMONITI: Santacroce, Celia, Muratore, Marcone.
ESPULSI: Scazzola e Lepore per proteste. CUNEO