Il 'curioso caso' della domanda di ripescaggio in Serie D della Pro Dronero
La richiesta consegnata in ritardo a causa di un disservizio delle Poste, ma il presidente Beccacini spera ancoraE' diventato ormai un vero e proprio “caso” il possibile ripescaggio della Pro Dronero in Serie D. Dopo la retrocessione il presidente Corrado Beccacini aveva immediatamente manifestato l'intenzione di presentare la domanda, ma la scorsa settimana, nella lista delle squadre che hanno regolarmente effettuato la richiesta diffusa dalla Lnd, non figurava il nome della Pro.
Secondo il patron, la causa è da ricercare in un disservizio delle Poste Italiane: la domanda presentata dalla società dronerese si trovava presso il centro di smistamento postale di Torino già il 3 luglio, ma non sarebbe poi stata regolarmente recapitata entro il termine del giorno successivo presso gli uffici romani della Covisod, ente che avrebbe poi dovuto esaminare la richiesta. Solo oggi, lunedì 8 luglio, la documentazione sarebbe poi arrivata nella Capitale. A riferirlo è lo stesso Beccacini, il quale parla di “vibranti proteste da parte della società”. Secondo il patron dei Draghi “essendo il ritardo in nessun modo imputabile ad una qualsiasi negligenza da parte nostra, resta comunque completamente aperta la possibilità di un inserimento successivo (entro il 16 luglio) nella graduatoria definitiva delle società richiedenti il ripescaggio in serie D”.
Con la domanda ora formalmente consegnata alla Covisod, quindi, inizia per la Pro Dronero una settimana di attesa: martedì prossimo si saprà se la domanda di ripescaggio in Serie D verrà presa in considerazione dalla federazione.
Redazione
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