Il 'grido di dolore' dei tifosi del Cuneo in alcune fotografie comparse in giro per la città

Mentre in queste sere il centro storico della città si accende per l'Illuminata, c'è una parte di Cuneo che vive invece i giorni più bui della sua storia. Si tratta del Cuneo Calcio, che dopo la mancata iscrizione al prossimo campionato di Serie D vede il suo futuro sempre più appeso ad un filo. Giorni neri anche per i tifosi, che malgrado i ripetuti appelli degli ultimi mesi stanno assistendo all'inesorabile "naufragio" della propria squadra.

 

Un "dolore" che una parte della tifoseria ha manifestato affiggendo in diverse zone della città fotografie d'epoca di una formazione del Cuneo risalente ai primi anni '60, in memoria dei "tempi d'oro" che ora sembrano lontani non solo cronologicamente. Le fotografie, stampate su fogli A4, sono comparse come detto in diverse zone dell'altipiano: sui cartelli stradali, sui totem informativi, sotto i portici di corso Nizza e anche sulla statua di Barbaroux in piazza Galimberti. In alcuni casi ad accompagnare le immagini anche una frase provocatoria, citazione di quanto dichiarato dall'ex presidente Marco Rosso prima di cedere le quote di maggioranza a Roberto Lamanna, "patron" che ha poi condotto il Cuneo nel baratro: "Lascerò il Cuneo solo a chi farà il bene della società". Parole che oggi, dopo una stagione da incubo e a pochi giorni dall'umiliazione della mancata iscrizione al campionato, suonano amaramente beffarde.

Redazione