La Granda si tinge di rosa: è il giorno della Cuneo-Pinerolo
Oggi la dodicesima tappa dell'edizione numero 102 della corsa rosa. Il dettaglio del percorso e gli orari dei passaggi nei Comuni cuneesiE' terminato il conto alla rovescia: oggi è il giorno della Cuneo-Pinerolo, della tappa che, sebbene con un percorso profondamente modificato, renderà onore alla mitica impresa di Fausto Coppi del 1949, a un secolo esatto dalla nascita del “Campionissimo”. Dodicesima tappa del Giro d'Italia numero 102, la corsa scatterà alle ore 13.10 da piazza Galimberti, con arrivo previsto a Pinerolo tra le 17 e le 17.30, a seconda della media oraria. In mezzo un percorso mosso, anche se non si tratta del “tappone” alpino in cui molti appassionati speravano: il gruppo affronterà comunque il primo Gran Premio della Montagna di Prima Categoria di questo Giro d'Italia, la salita del Montoso, inedita per la corsa rosa. Si tratta di un'ascesa di 8,9 km al 9,4% di pendenza media, con oltre 6 km sopra il 10% e punte del 14%. Una salita posta a circa 15 km dal traguardo che potrà regalare emozioni e in cui i concorrenti per la classifica generale potranno lanciare i primi segnali in vista delle salite di questa seconda metà del Giro.
Di seguito il percorso nel dettaglio. Partenza, come detto, da piazza Galimberti a Cuneo, che ospiterà anche il Villaggio della tappa, dopodichè la carovana imboccherà la provinciale verso Busca (passaggio intorno alle 13.35) per poi affrontare la prima asperità, la colletta di Rossana. Poi i passaggi a Piasco (dalle 13.50), Manta (14), Saluzzo (14.05), Revello (14.15), Martiniana Po (14.20), Sanfront (14.30), prima della seconda salita di giornata, la colletta di Paesana (dalle 14.40). Dopo il passaggio a Barge (14.50) la corsa uscirà dal territorio della Granda sconfinando in provincia di Torino: Cavour, Osasco, primo passaggio a Pinerolo, San Maurizio, San Secondo, Bricherasio, Ponte di Bibiana, Luserna San Giovanni e Bibiana, poi il rientro in Granda con l'attesa salita del Montoso, che dovrebbe essere affrontata a partire dalle 16.20, con discesa a Bagnolo Piemonte. Infine la picchiata verso l'arrivo di Pinerolo con nuovi passaggi a Osasco e San Maurizio. Ai 2500 m dall’arrivo si svolta a sinistra (curva stretta a chiudere) e si sale per via Principi d’Acaja (450 m al 14% con punte del 20%, su pavé e carreggiata stretta). Segue una discesa ripida e molto impegnativa fino all’abitato di Pinerolo. Ultimi 1500 m piatti con alcune curve e un breve tratto in lastricato. L’arrivo, dopo un percorso di 158 km, è posto al termine di un rettilineo largo 8 m e lungo 350 m. I traguardi volanti saranno a Paesana e Cavour.
E' tutto pronto, insomma, per una grande “festa rosa”, per l'inizio di un “nuovo Giro”, come l'ha definito Silvio Martinello, ex ciclista professionista e ora radiocronista, durante la diretta Rai della Carpi-Novi Ligure di ieri. Conclusa la prima parte della corsa, dedicata ai velocisti, il Giro si prepara infatti a salire in quota per le salite e i “tapponi” che decideranno le sorti della classifica generale. Un “nuovo Giro” che parte da Cuneo. La città e la provincia, nonostante i delusi che avrebbero voluto una fedele riproposizione della tappa del 1949, sono pronte ad emozionarsi ancora con la grande festa popolare che ogni anno accompagna il Giro sulle strade italiane.
a.d.
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