La Lega Pro della 'tolleranza zero': la multa al Cuneo Calcio finisce a tarallucci e vino?
La sanzione per il mancato deposito della fideiussione potrebbe essere 'aggiustata' con i crediti che la società vanta nei confronti della Lega per la valorizzazione dei giovani. Un paradosso: ecco il perchéNonostante la verità sulla gestione finanziaria del Cuneo Calcio sia venuta a galla grazie ai ventitrè punti di penalizzazione comminati alla società biancorossa, l'informazione mainstream sembra essere talmente ammaliata dai risultati confezionati dalla squadra di Scazzola da dimenticarsi delle questioni tecnico-amministrative, nonostante oltre al meno in classifica sulla società biancorossa penda la spada di Damocle della multa da 350 mila 500 euro (scadenza 18 marzo). Altro che penalizzazione monstre, il mancato pagamento della sanzione porterebbe i biancorossi, secondo quanto annunciato ai quattro venti dalle alte sfere della Lega Pro, all'esclusione dal campionato.
Uno scenario che molti operatori dell'informazione nazionale sembrano essersi scordati. Secondo le ultime affermazioni dell'azionista di maggioranza Roberto Lamanna, poi confermate dal dirigente Sivieri, sempre sulle colonne di Tuttosport, i biancorossi pagheranno la multa con i crediti che vantano nei confronti della Lega per la valorizzazione dei giovani, che, a loro dire, sarebbero superiori all'ammontare della sanzione comminata.
La versione della governance biancorossa è stata confermata nel pomeriggio di ieri, giovedì 14 luglio, al collega di Campioni.cn, Simone Di Luccio, dal presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli. Un'evidente inversione di marcia rispetto alla strada della 'Tolleranza zero' nei confronti dei morosi sbandierata fino all'altro ieri. L'oramai celebre fideiussione era garanzia necessaria per l'iscrizione al campionato: il consentire il pagamento della multa per la mancata presentazione della garanzia con crediti che il Cuneo ha in dote solamente in virtù del fatto che gli è stata comunque concessa la partecipazione al torneo sarebbe una palese presa in giro per le società che si muovono nel rispetto delle regole.
Facendo un esempio concreto è come se un giocatore di poker si sedesse al tavolo senza depositare la quota d'iscrizione e cominciasse a vincere, facendo incetta delle fiches degli altri partecipanti e pretendendesse poi il pagamento delle stesse. Saldando poi il pagamento dell'iscrizione iniziale a torneo quasi concluso e con i soldi degli altri. Una follia che nessuno sarebbe disposto ad accettare.
Facendo un esempio concreto è come se un giocatore di poker si sedesse al tavolo senza depositare la quota d'iscrizione e cominciasse a vincere, facendo incetta delle fiches degli altri partecipanti e pretendendesse poi il pagamento delle stesse. Saldando poi il pagamento dell'iscrizione iniziale a torneo quasi concluso e con i soldi degli altri. Una follia che nessuno sarebbe disposto ad accettare.
Ciò che resta da capire è a quanto ammontano i crediti del Cuneo. Nel mese di febbraio la Federazione avrebbe già versato un acconto per la valorizzazione dei giocatori in prestito società di A e B, che però sarebbe servito a pagare gli stipendi arretrati dei calciatori. E allora quale potrebbe essere lo scenario più futuribile? Se il Cuneo non pagherà la sanzione perchè i crediti non saranno sufficienti a coprirla, è probabile che possa comunque presentare un ricorso agli organi compententi appellandosi a qualche cavillo. A quel punto la palla passerebbe in mano alla Lega: escludere d'imperio il Cuneo o aspettare che il Tribunale si pronunci sull'eventuale ricorso per rendere esecutivo il provvedimento? Se invece riuscisse a pagarla la gestione ordinaria diventerebbe proibitiva in quanto non ci sarebbero più risorse esterne a rimpinguare le casse di corso Monviso. Il tutto senza dimenticare i tanti insoluti nei confronti degli albergatori e dei fornitori di servizi del territorio cuneese.
Il precedente della Pro Piacenza lascerebbe credere che quella di Ghirelli non sia che un'apparente disponbilità data dalla presunta certezza che il Cuneo non riuscirà a pagare. Di certo su questa storia il nuovo presidente della C si gioca una grossa fetta della sua credibilità: che cosa racconterà alle squadre con i conti in regola nell'ipotesi, a questo punto non certo campata per aria, in cui il Cuneo riuscisse a mettere insieme i soldi per il pagamento della sanzione? O, eventualità ancora peggiore, pagasse integralmente la sanzione con i soldi della Lega? Finirà a tarallucci e vino? Non ci resta che attendere.
Il precedente della Pro Piacenza lascerebbe credere che quella di Ghirelli non sia che un'apparente disponbilità data dalla presunta certezza che il Cuneo non riuscirà a pagare. Di certo su questa storia il nuovo presidente della C si gioca una grossa fetta della sua credibilità: che cosa racconterà alle squadre con i conti in regola nell'ipotesi, a questo punto non certo campata per aria, in cui il Cuneo riuscisse a mettere insieme i soldi per il pagamento della sanzione? O, eventualità ancora peggiore, pagasse integralmente la sanzione con i soldi della Lega? Finirà a tarallucci e vino? Non ci resta che attendere.
Samuele Mattio
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