Maira Occitan Trail, è partita la terza edizione della "gara dai tempi diversi"
Nei tre giorni di competizione, i corridori percorreranno 150 chilometri, toccando i luoghi più significativi della valleHa preso il via questa mattina, venerdì 20 settembre, la terza edizione del MOT, il Maira Occitan Trail. Una tre giorni in cui gli eroici atleti toccheranno i luoghi più significativi e suggestivi della valle Maira. Di corsa, certo. Ma questo è solo un dettaglio per chi è abbastanza folle da decidere di partecipare, percorrendo 150 chilometri in tre giorni con un dislivello totale di 8000 metri, quest’anno arrivando anche, probabilmente, a “pestare” la neve caduta nei giorni scorsi. Diverse le possibilità con cui si può prendere parte al MOT: la gara regina è proprio quella che prevede 50 chilometri divisi su tre giorni, poi c’è la stessa versione, ma in staffetta, quindi le distanze più brevi, il Meja Occitan Trail (42 km), il Viol Occitan Trail (19 km) e l’Occitanwalk, l’escursione non competitiva di circa 8 chilometri.
Il MOT orgogliosamente si definisce “una gara dai tempi diversi”, a sottolineare come il tempo in valle Maira sembri essersi fermato. Anche questo spiega quanto la gara sia diversa da tutte le altre, e quest’anno anche con alcune novità rispetto alle edizioni precedenti, prima fra tutte il passaggio da quattro a tre giorni. La manifestazione è stata presentata nel corso di una conferenza stampa svolta presso la terrazza del teatro Iris di Dronero dal Consorzio Turistico Valle Maira, che ha ideato l’iniziativa (organizzata a livello tecnico da Il Podio). Valentina Scigliano ha preso la parola per prima, per poi lasciarla al presidente Giovanni Neyrone: “Abbiamo voluto introdurre qualche novità per rinfrescare la gara - ha detto -, ma anche se ci sono solo tre tappe e non quattro si vanno comunque a toccare tutti i punti più significativi della valle. Per noi questo non è solo un evento sportivo, ma anche un modo per scoprire il nostro territorio”.
Il responsabile tecnico del MOT, Marco Faccenda, ha parlato più nel dettaglio del percorso, da lui stesso tracciato: “Ci sono anche risvolti di tipo sociologico nelle tre tappe: la prima rappresenta l’abbandono della valle, la seconda il ritorno, la terza la valle Maira attuale, caratterizzata da un turismo lento e rispettoso della natura”. Presente alla conferenza stampa anche Mauro Bernardi, presidente dell’Atl del Cuneese che anche quest’anno è partner del MOT: “Complimenti al Consorzio, che riesce a promuovere questo splendido territorio attraverso un evento bello e partecipato come il Maira Ocitan Trail. Lo sport è un importantissimo mezzo di promozione”.
Nel servizio, le parole di Neyrone, Faccenda e Bernardi.
Gabriele Destefanis
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