Motori: tanti piloti cuneesi alla Rievocazione Storica del Circuito di Ospedaletti
La prestigiosa manifestazione ha richiamato anche quest'anno un gran numero di appassionati delle moto d'epoca da competizioneDomenica 29 settembre si è disputata, ad Ospedaletti, l’ottava Rievocazione Storica del Trofeo Internazionale Motociclistico di Sanremo, prestigiosa manifestazione non competitiva che richiama sempre un gran numero di appassionati delle moto d’epoca da competizione, sostenuta dai Comuni di Ospedaletti e di Sanremo, dall’ASI e dal C.A.V.E. Imperia. La manifestazione si è aperta al sabato, nel primo pomeriggio, con accredito ed iscrizione piloti, verifica e punzonatura moto e visite mediche, seguiti dal saluto del sindaco Daniele Cimiotti, dal talk show condotto dal giornalista Paolo Conti e da premiazioni varie, e si è conclusa con la cena tra gli Amici del Circuito.
Lo scenario che si presentava alla vista consisteva in una lunga e multicolore distesa di gazebo, predisposti lungo Corso Regina Margherita, per ospitare le oltre 250 motociclette “da corsa” iscritte alla manifestazione, con altrettanti piloti, molti dei quali venuti dalla “Provincia Granda”. Il tracciato del Circuito di Ospedaletti, della lunghezza di 3.380 metri, è ricavato sfruttando le strade che si utilizzano normalmente, con un lunghissimo rettilineo, una lunga salita ed una impegnativa discesa con molte curve, che ha messo a dura prova sia i mezzi, che i conduttori, molti dei quali già presenti sin dai tempi in cui le gare vere e proprie si disputavano su questo percorso, che viene chiuso per l’occasione. Certo, la circolazione ha risentito di qualche disagio, poiché l’unica strada accessibile rimaneva quella di Via XX Settembre, adibita ai due sensi di marcia, quando normalmente è a senso unico, però ne ha guadagnato sicuramente l’economia del paese di Ospedaletti e di quelli limitrofi, poiché alberghi e bar erano letteralmente presi d’assalto sia dai partecipanti all’evento che dagli
spettatori, giunti da ogni dove.
La giornata di domenica, iniziata alle ore 8,30, è stata accompagnata da un bel sole e da tanto caldo, che ha favorito l’afflusso degli appassionati, distribuiti lungo tutto il percorso, rallentato da numerose chicane, assiepati soprattutto nella prima curva, la “Piccadilly”, stretto tornante ad “U” che si affronta dopo il lungo rettilineo di partenza e da dove inizia la salita, inframmezzata di chicane, per poi tuffarsi nelle numerose “esse” in discesa, dove si sfiorano i muraglioni ed alla curva “tonda”, l’ultima del tracciato, che poi immette, sempre in discesa, sul rettilineo di arrivo. Una grande parata di moto Harley Davidson ha fatto da contorno alle quattordici batterie disputate nel corso della giornata: sette al mattino e sette al pomeriggio, concluse con la tradizionale parata finale, che ha visto esibirsi noti campioni del passato, come Marco Lucchinelli, Gianfranco Bonera, Carlos Lavado, Pier Paolo Bianchi ed Eugenio Lazzarini, tutti ex campioni del mondo, il detentore del record di velocità con una moto da 50 cc. Piercarlo Borri, Roberto Gallina, lo slovacco Peter Balaz, Marco Dall’Aglio, Dario Marchetti, il sanremese Gianni De Matteis ed il cebano Sergio Carrara.
È stata una intensa giornata di motori, ben orchestrata dagli organizzatori del Comitato del Circuito di Ospedaletti, che ha potuto usufruire del servizio offerto dagli uomini del Moto Club Valle Argentina di Taggia, della Protezione Civile di Ospedaletti, oltre a tutta una serie di altri volontari, ed alla collaborazione delle Forze dell’Ordine, del personale medico ed infermieristico e dei Militi delle Pubbliche Assistenze, senza dimenticare gli sponsor. A chiudere ogni singola batteria sono scese sul percorso di gara due Legend Car e lo spettacolare stuntman ufficiale Ducati Emilio Zamora, che si è esibito in lunghissime impennate, “stoppie”
improvvisi, con ruota posteriore sollevata dal suolo e spettacolari girotondi con gomma fumante, con il costante e sapiente commento del noto giornalista Paolo Conti. Una bellissima emozione da vivere per gli appassionati delle vecchie moto da competizione, non solo per le esibizioni in pista, ma anche per tutto quanto fa da contorno a questo magnifico, anche se un po’ rumoroso, mondo.
Redazione
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