Sci di fondo, Mondiali Under 23: nella 20 km in classico Carollo è decimo, Ghio undicesimo
Buona prova per i due azzurri cuneesi nella gara di Schilpario, vinta dal norvegese Matthias HolbaekMatthias Holbaek conquista l’oro nella mass start in classico a Schilpario con un’azione di forza sull’ultima salita. Il norvegese, protagonista della fuga a quattro che ha caratterizzato la competizione, trionfa davanti al finlandese Niko Anttola e al compagno di team Thomas Mollestad, che è stato molto attivo per tutta la durata dell’attacco. Azzurri ancora lontani dalla zona medaglie, con Martino Carollo il migliore, decimo.
Bel successo per Holbaek, che replica così all’oro dello scorso anno nella 10 km. Il norvegese è protagonista sin da subito e propizia la fuga a quattro a metà gara, che lo condurrà poi a giocarsi le medaglie all’ultima tornata, dove si dimostra il più forte nell’ascesa più dura. Argento per il forte finlandese Niko Anttola, che in carriera ha già all’attivo un altro argento iridato, ma nella categoria assoluta, vinto nella staffetta dei mondiali di Planica del 2023. Bel bronzo per Mollestad, tra i più generosi nella fuga decisiva, mentre deve accontentarsi del bronzo il tedesco Keck, l’unico oggi in grado di tenere il ritmo degli scatenati scandinavi.Gli azzurri devono arrendersi a metà gara al ritmo troppo alto impresso dai quattro di testa e poi combattono per un piazzamento nel gruppo inseguitore, di cui sono spesso i più attivi per limitare i danni. Decimo posto finale per Martino Carollo, bravo a guadagnare posizioni nel tratto conclusivo. Subito alle sue spalle giunge Davide Ghio, protagonista di una gara coraggiosa e generosa, mentre chiude poco più indietro Andrea Zorzi, 16esimo, mentre Petrini è 38esimo.
Inizio di gara subito tribolato, con una caduta in mezzo al gruppo in fase di partenza e la rottura del bastoncino sulla prima salita per Martino Carollo, al via con il pettorale 1. L’azzurro è da subito in testa al gruppo e vuole subito far vedere la propria presenza ai rivali. Primo giro che se ne va veloce e senza scossoni, col gruppo, guidato dallo svedese Skoglund, ancora compatto al transito allo stadio. La gara resta tattica e piuttosto chiusa anche nella seconda tornata, dove si vede solo qualche piccola schermaglia nei pressi degli scollinamenti delle salite principali, mentre i soli colpi di scena sono regalati da qualche caduta nelle discese piuttosto tecniche. Il forte finlandese Niko Anttola, che già da un paio di stagioni partecipa a tappe di coppa del mondo, spesso traina il gruppo e piano piano cerca di alzare l’andatura.
Il ritmo aumenta ad inizio terzo giro, quando ormai ci avviciniamo a metà gara. Il plotone è ora decisamente più allungato e inizia ad esserci selezione. E’ sempre Anttola a forzare, insieme al norvegese Mollestad. Al termine della salita Campolungo rimangono davanti questi due insieme al tedesco Keck e all’altro norvegese Holbaek, campione del mondo lo scorso anno nella 10 km. Dietro a circa 15″ insegue un gruppetto di una mezza dozzina di atleti, con all’interno Mckeever, Carollo, che ha cambiato ancora un bastoncino e Ghio. Siamo già al quarto dei cinque giri previsti e il quartetto di testa sembra ormai aver preso il largo, con Mollestad molto attivo in testa. Prova a ribellarsi a questo destino il canadese Stephen, che cerca di rientrare in solitaria, mentre gli azzurri guidano il gruppetto più indietro, che ormai paga 30″ a 6 km dal traguardo.
L’ultima tornata inizia con sempre il quartetto in testa, che si giocherà le medaglie, poichè è ormai irraggiungibile per tutti, Stephen quinto e sempre a bagno maria e un folto gruppo dietro con i tre azzurri, tra i quali si fa notare un pimpante Ghio. In testa sono i norvegesi a fare l’andatura, con Mollestad particolarmente intraprendente. Sull’ascesa più dura i norvegesi ingranano le marce alte, con Holbaek, dopo aver sfruttato il lavoro del compagno, che fa l’azione decisiva. Il norvegese stacca tutti e si invola verso il successo, portandosi a casa il secondo oro in carriera a questi livelli. Mollestad e Anttola scollinano assieme e vanno a giocarsi l’argento nel finale, con il finlandese che ha la meglio in volata, mentre è quarto il tedesco Keck.
c.s.
CUNEO FIsi