Skiroll, medaglia d'oro per il bovesano Francesco Becchis ai mondiali in Lettonia

Un mondiale di skiroll che sembrava magro di successi, quello disputato in Lettonia, per i fratelli Emanuele e Francesco Becchis di Boves, dopo la sprint di venerdì condizionata dalla pioggia che non aveva permesso ad Emanuele di passare in finale e confermarsi per la terza volta consecutiva campione del Mondo in quel format e la mass start in cui Francesco aveva perso terreno dal gruppo di testa nell'ultimo giro giungendo 21°. Proprio nell'ultima gara, però, ecco la medaglia più pesante: l'oro a coppie, la Team Sprint. Gli atleti dovevano percorrere 10 giri di 1.4 km alternandosi. E la magia Francesco Becchis l'ha fatta proprio nell'ultimo rettilineo. 

 

All'ultimo giro erano rimaste quattro nazioni a contendersi la volata e il miracolo ancora una volta l'ha fatto Francesco che con un'ultima curva spettacolare è riuscito ad infilarsi all'interno e ad affiancare il "pericolo vichingo" Ragnar Bragvin Andresen che aveva a fianco il vincitore della mass start di sabato lo svedese Viktor Gustafsson. Un rettilineo lungo con Francesco che non si è lasciato intimorire ed è andato a vincere davanti a Norvegia e Svezia con poco dietro l' Ucraina che per una irregolarità nel cambio è stata penalizzata di 10".

 

Finalmente l' inno di Mameli è risuonato ed è stato cantato dai nostri atleti e tecnici ai Mondiali di skiroll. L'Italia vince la sua prima Team Sprint della storia dei Mondiali Fis. Fino al 2011 la prova a squadre era la staffetta a tre, nel 2013 a Bad Peterstal è stata introdotta la team sprint e da allora ha sempre vinto la Norvegia con Ragnar Bragvin Andresen che ha sempre vinto le volate, nel 2013 davanti all'attuale allenatore responsabile Emanuele Sbabo, nel 2015 in Val di Fiemmesu Federico Pellegrino e nel 2017 a Solleftea in Svezia davanti alla Svezia.

 

Ieri l'impresa l'hanno fatta Matteo Tanel (Robinson Ski Team) e Francesco Becchis (Ski Avis Borgo Libertas).

 

L'Italia chiude il mondiale con un bottino di 5 medaglie che era l'obiettivo che si era prefissato il direttore tecnico Michel Rainer, cercare di confermare il numero di medaglie conquistate a Solleftea (Svezia) nel 2017.

r.c.