Speciale "Calcio d'inizio", Eccellenza: confermarsi e sognare, il Cuneo Olmo ci prova

Si riparte dalle certezze della splendida stagione scorsa, che il Cuneo Olmo ha vissuto sempre da protagonista, termine molto caro al confermatissimo mister Michele Magliano. Dopo aver raggiunto il secondo turno dei playoff, chiudendo in terza posizione un campionato per lunghi tratti condotto, intorno ai biancorossi ci sono molte aspettative. “Mi viene da sorridere, perché in poco tempo, cambiando pochissimo, siamo passati dal quasi anonimato all’essere i favoriti”, commenta divertito il tecnico, che però sa benissimo che la sua squadra, dopo l’intelligente mercato fatto in estate, è tra le migliori della categoria. Poche, ma decisamente oculate e di livello le mosse operate dalla società per rinforzare la rosa. Serviva un portiere dopo l’addio al calcio giocato di Emiliano Campana, il Cuneo ne ha presi due: uno più esperto, Dia (dalla Pro Dronero) ed uno giovane, il 2003 Simone Giaccardi, che dopo essere cresciuto nel settore giovanile di Torino e Cuneo, ha giocato con Bra, Saluzzo e Albese. Non c’è, al momento, un titolare, Magliano deciderà a chi affidare la maglia numero uno, anche in base ai giovani da utilizzare.

 

A proposito di giovani: gran colpo l’ingaggio del 2003 Nicola Rastrelli, in arrivo dalla Pro Dronero, in grado di dare un’opzione in più ad un reparto d’attacco già di grande qualità, con i confermatissimi “senatori” Giacomo e Andrea Dalmasso. E poi la ciliegina sulla torta: Simone Serino, 32enne reduce da due stagioni in serie D con il Saluzzo. Cresciuto nel settore giovanile della Juventus, torna a Cuneo dopo l’anno in C1 nel 2012-2013 ed altre esperienze da professionista (Poggibonsi e Bra). Magliano lo ha già allenato all’FC Savigliano. Un jolly che potrà essere schierato da centrale, esterno difensivo o da centrocampista centrale nel collaudato 4-2-3-1 con cui dovrebbero partire i biancorossi, in attesa del rientro definitivo di Davide Magnaldi, ai box per gran parte della scorsa stagione come Nasta e Bottasso.

 

“La squadra è stata costruita con l’idea di dare continuità al pensiero portato avanti in questi anni, cioè lavorare con i giovani del posto - spiega Magliano -: abbiamo mantenuto l’ossatura principale, andando a completare l’organico con alcuni tasselli che ci servivano: in porta ho due alternative di valore, Rastrelli credo che sia uno dei più forti 2003 della provincia, mentre Serino, che ho già allenato, è un giocatore che per la sua esperienza in campionati importanti ci porterà personalità e atteggiamento giusto, oltre a darci più soluzioni per la sua duttilità. Ambizioni? Siamo consapevoli che con quello che abbiamo fatto l’anno scorso abbiamo generato aspettative. Sappiamo che avremo gli occhi puntati e questo può essere uno stimolo in più per essere nuovamente una squadra ostica, piacevole ed in grado di trasmettere qualcosa. E se riusciremo a migliorarci e mettere in campo determinate caratteristiche, potremo essere protagonisti anche quest’anno”. Dopo la Coppa Italia contro la Pro Dronero, il Cuneo esordirà in campionato ospitando al Paschiero il San Domenico Savio. 

 

Gabriele Destefanis