Volley, il cuneese Marchisio vola in Superlega con Grottazzolina: "La mia vittoria più bella"
Il libero racconta le emozioni del successo nei playoff di A2 con la squadra marchigiana: "Quando è caduta l'ultima palla ho pianto. Siamo stati sempre primi, tutti volevano batterci"Grottazzolina vola in Superlega al termine di una stagione da apllausi, in cui ha prima dominato la regular season di A2, poi ha trionfato anche nei playoff. L'ultimo tassello per scrivere la storia di una società che rappresenta un piccolo paese delle Marche di poco più di 3mila abitanti è stato posto nella serata di ieri, giovedì 25 aprile, con la vittoria anche in gara 2 della finale playoff a Siena. In questo successo c'è anche un po' di Cuneo: tra i protagonisti dell'incredibile cavalcata di Grottazzolina c'è infatti Andrea Marchisio, libero cuneese con un passato nella squadra della sua città, prima di andare a vincere tutto quello che si poteva vincere a Civitanova (tre campionati italiani, una Champions League, un Mondiale per Club e due Coppe Italia), ma sempre da secondo libero. Questa volta invece ci ha messo tanto del suo.
"È la mia prima vittoria ottenuta davvero da protagonista, per questo per me ha un significato doppio - racconta Andrea, che poi si sbilancia -: in che posizione la metto tra i successi della mia carriera? Al primo posto, proprio per quello che ho appena detto, perché l'ho vissuta da protagonista". Ancora provato dai festeggiamenti andati avanti per tutta la notte, Marchisio prova a spiegarci le emozioni vissute: "Quando è caduta l'ultima palla non ci credevo, sono scoppiato a piangere. È stata una girandola di emozioni. Questo era l'obiettivo che ci eravamo posti ad inizio stagione, raggiungerlo è stata una grandissima emozione, un regalo che ci siamo fatti e che abbiamo fatto al paese di Grottazzolina. La stagione? Non è stata facile, perché siamo sempre stati primi dall'inizio alla fine, e tutte le squadre volevano batterci. La pausa di due settimane dopo la fine della regular season (perché da primi erano già in semifinale, ndr) da un lato ci ha aiutato a lavorare fisicamente e a recuperare qualche acciacco, però ci ha anche tolto ritmo partita, e nella semifinale molto dura e intensa con Ravenna si è visto".
In finale la sua Grottazzolina avrebbe potuto vedersela con Cuneo, che per molti sembrava l'avversario più competitivo, come ha detto anche la classifica finale della regular season: "Non mi aspettavo che uscissero subito, anche loro erano tra le squadre più accreditate per raggiungere la Superlega - spiega Andrea -. Ho visto la serie dei quarti di finale: Porto Viro ha giocato molto bene, Cuneo invece è stata un po' sotto tono rispetto ai suoi standard. Ma in un campionato così equilibrato come la A2 di quest'anno non c'era nulla di scontato, e soprattutto nei playoff a fare la differenza sono i dettagli e i particolari. Porto Viro è stata più brava ed è andata avanti meritatamente".
Adesso c'è ancora da festeggiare, ma anche da pensare alla Coppa Italia per finire al meglio la stagione. E poi si potrà iniziare a progettare il futuro. Anche se Andrea ha le idee piuttosto chiare: "Ho ancora un anno qui: se la società vorrà, sarò ben felice di poter tornare a giocare in Superlega e di poterlo fare con la maglia di Grottazzolina".
Gabriele Destefanis
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