Un Meeting di Primavera da primato, infranti tre record della pista
Riscrivono la storia della “Fantoni Bonino” Rigali e gli ostacolisti Besana e Tano. Nel disco Mannucci la spunta su Faloci. Record italiano paralimpico per TonettoGrande spettacolo, bellissimo tifo e tanti i “big” che hanno incantato. Mondovì torna ad essere capitale dell’atletica leggera e lo fa nel migliore dei modi con il suo XXIII “Meeting di Primavera” sul gioiellino di casa della pista “Fantoni-Bonino”. Questo 2 giugno ha rappresentato un momento chiave per la società organizzatrice dell’Atletica Mondovì Acqua S. Bernardo che, per la prima volta, ha inserito l’evento nel calendario mondiale World Athletics e nel circuito italiano della High Speed League.
L’edizione numero 23 sarà ricordata come il meeting dei primati. Ben tre quelli registrati in pista, in un solo giorno. Si va veloci già dalle batterie dei 100 metri. Nell’ultima serie maschile, quella dei “big”, il portacolori della Bergamo Stars Roberto Rigali fa registrare il nuovo record della pista (un fenomenale 10’’29 e vento a favore a + 1,7 m/s) superando il 10’’31 dell’edizione 2011 di Jacques Riparelli e Adam Idrissa. Lo stesso Rigali va a conquistare la finale regina della velocità (10’’33), davanti a Eric Marek (10’’41, dell’Atletica Bergamo) e al carabiniere Mattia Donala, conquistando così lo speciale premio Fantoni per il miglior risultato tecnico sui 100 metri alla presenza della moglie e dei nipoti del compianto Milvo.
Riscrive la storia del meeting anche la 21enne dell’Atletica Lecco Veronica Besana (a lei il premio Salvatore Bonino) con uno spettacolare 13”27 nei 100 hs che spodesta il precedente record della pista di 13’’34 siglato nel 2010 dall’olimpionica Marzia Caravelli. Il terzo primato di giornata è merito dell’ostacolista Leonardo Tano (Atletica Meneghina) che piazza il nuovo record della “Fantoni Bonino” a 14”04 sui 110 metri con ostacoli detenuto finora dal terzo classificato, l’albese Andy Gatto (argento per il bergamasco Federico Piazzalunga). Tra gli Junior (extra meeting) con 13’69’’, Oliver Mulas fa segnare la quarta miglior prestazione italiana Under 20 di sempre: un bel biglietto da visita per la sua Imperia che ospiterà la seconda tappa del circuito High Speed. Nella stessa gara Matteo Togni (classe 2006), secondo classificato in 13’95’’ arriva a 8 centesimi dal record italiano Allievi.
La gara più attesa, quella del disco, ha riproposto la sfida tra i migliori atleti del panorama italiano. Con un lancio misurato a 58,34 metri la spunta il campione italiano in carica Alessio Mannucci (Aeronautica Militare) davanti al veterano Giovanni Faloci (58,09 mt, Fiamme Gialle). Sul terzo gradino del podio il promettente compagno di squadra Carmelo Musci (56,63 mt). Sulla stessa pedana c’è da registrare il nuovo record italiano paralimpico FISPES: il 48enne Lorenzo Tonetto (S.S. Trionfo Ligure) scaglia l’attrezzo da 1,5 kg a 48,76 metri all’ultimo tentativo disponibile. Un risultato di grande onore per l’atleta ligure, ormai un habitué del Meeting, a cui, a seguito di un brutto incidente stradale, era stampa amputata la gamba destra.
Nella velocità al femminile, una super Carolina Rinnaudo infila sui 100 metri (11’’74) lo sprint vincente anticipando per 3 centesimi Arianna De Masi (Atl. Meneghina) e Chiara Melon (Fiamme Azzurre). La stessa Melon, che dimostra come sempre un grande feeling con Mondovì, si riscatta nei 200 metri vincendo la gara in 24’’11 (seconda Elisa Valensin, terza Alessandra Iezzi). Al maschile i 200 metri sono appannaggio del bergamasco Samuele Rignanese (21’29’’), completano il podio Simone Tanzilli (21’31’’) e Brayan Lopez (21’33’’). Sulla distanza doppia dei 400 metri sale in cattedra il gioiellino dell’Atletica Fossano Andrea Cerrato: iscritto come secondo miglior tempo, la spunta al fotofinish (46’93’’ contro 46’94’’) su Andrea Panassidi della Pro Patria Milano. Un’ottima Ilaria Accame (Unicusano Livorno) si prende l’oro della prova femminile sfiorando con il 53”44 il record di pista, la seconda classificata Clarissa Vianelli (2005 della Novatletica Chieri) centra il minimo per gli Europei Under 20 (54’77’’).
Capitolo mezzofondo. Sugli 800 metri vincono l’eleganza di Gabriele Angiono (CUS Torino) al personale di 1’48’’54 e la progressione della cuneese dell’Unicusano Livorno Francesca Bianchi (2’07’’87). Nel lungo, Mattia Benente sale sul gradino più alto del podio con un balzo misurato a 7,17 mt (ai piedi del podio il padrone di casa dell’Atletica Mondovì Valter Cerri). Più combattuta la gara femminile: Chiara Sala (5,90 mt) vince per 1 cm di differenza sulla compagna di squadra nell’Ermenegildo Zegna Milica Travar (settima Alice Boasso, Atl. Mondovì). Sui 3mila metri invece non c’è storia: domina dall’inizio alla fine la kenyiana del G.S. Lammari Lucy Mawia Muli, fuori del podio l’ex Atletica Mondovì Adele Roatta (ora alla Bracco Milano). Nel maschile Geoffrey Kirwa s’impone nella volata a due con Mohamed Zerrad. Rimontato nel finale, il padrone di casa Nicolò Gallo conclude nono. Nel giavellotto a vincere è la carabiniera Paola Padovan (lancio da 55,17 mt), mentre tra le staffette 4x100 s’impongono dell’Arcobaleno Savona e le ragazze dell’Atletica Alessandria.
Il commento
“Un bellissimo evento e una grande soddisfazione per la società e tutto il movimento”, commenta il presidente dell’Atletica Mondovì Fabio Boselli: “Quest’anno siamo entrati nel calendario internazionale World Athletics che ci permette di avere atleti sempre più forti perché interessati ai punti per la graduatoria mondiale. È il coronamento di una stagione che ci ha visti protagonisti nei vari campionati giovanili”.
“Oltre 600 atleti, provenienti da tutta Italia, hanno scelto Mondovì per venire a correre”, commenta il responsabile organizzativo del Meeting Enrico Priale: “La grande fiducia accordataci ci fa un enorme piacere, considerando anche l’indotto per l’intera città prima e dopo le gare. Fiducia che pensiamo sia stata ripagata dagli ottimi risultati tecnici che confermano la pista di Mondovì come velocissima. Il Meeting di Primavera si ribadisce la manifestazione più importante su pista di tutto il Piemonte: l’ambizione è quella di migliorare ancora puntando, perché no, a un salto di qualità per portare a Mondovì la qualifica di evento internazionale. È una sfida impegnativa e difficile, nella consapevolezza che occorrerà raddoppiare le risorse e gli sforzi in un gran gioco di squadra”.
c.s.
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