Atletica, Elia Mattio vince la prova juniores del Challenge Stellina
Successi per Andrea Mayr e Henri Aymonod nella corsa in montagna della val di Susa. Quarti posti per il due volte campione Martin Dematteis e per Lucy Wambui MurigiÈ l’edizione delle prime volte. Così possiamo definire il XXXIII Challenge Stellina, un’edizione da record visto il tempo stratosferico della vincitrice della prova femminile, l’austriaca Andrea Mayr, regina della corsa in montagna, sei titoli mondiali all’attivo, che gli organizzatori dell’Atletica Susa Adriano Aschieris sono riusciti a portare nel cast della corsa che ricorda la Battaglia delle Grange Sevine del 26 agosto 1944. Prima volta sui sentieri di Susa per Mayr e prima volta per una donna sotto il muro delle 1h30:00 (quindicesimo posto nella classifica assoluta). Per lei 1h29:41, tempo che vale il record del percorso in una edizione in cui le donne corrono sullo stesso tracciato degli uomini, con partenza dall’Arco di Augusto di Susa e arrivo a Costa Rossa, per 14,3 km con 1630 metri di dislivello. Successe solo nel 2018, quando vinse l’irlandese Sarah Mc Cormack in 1h35:54. Sul podio con Andrea Mayr le due protagoniste della corsa in montagna in Italia di questa stagione: Francesca ed Erica Ghelfi, nell’ordine, con Francesca che chiude in 1h34:55, crono anche questo sotto il precedente record della Mc Cormack, mentre Erica taglia il traguardo in 1h37:46. Anche per Francesca Ghelfi è stata la prima volta su questi sentieri. La prova femminile vede ancora nelle parti alte della classifica la keniana dell’Atletica Saluzzo, Lucy Wambui Murigi, chiudere al quarto posto (1h39:20) seguita dalla slovena Mojca Koligar (1h40:16), dalla spagnola Sarah Alonso (1h43:07) e dalla portacolori dell’Atl. Saluzzo Nadia Re (1h43:16).
Alle prime volte si aggiunge quella di Henri Aymonod. Il valdostano dell’U.S. Malonno aveva già corso il Challenge Stellina, fu terzo nell’edizione del 2020 che assegnava i titoli italiani in prova unica. Quest’anno però era arrivato a Susa da leader della classifica del World Mountain Running Ranking, e il risultato odierno conferma la sua leadership mondiale: primo al traguardo di Costa Rossa in 1h19:32 davanti al campionissimo eritreo Petro Mamu (1h19:45) con Francesco Puppi, terzo attualmente del ranking mondiale, a completare il podio (1h20:18). Si torna dunque a correre sotto il muro dell’1h20:00 come non accadeva dal 2018 (vittoria del norvegese Johnathan Bugge in 1h19:47). Al quarto posto una buona prova per Martin Dematteis (Sportification) che qui vinse nel 2010 e 2012: 1h22:22 per lui al traguardo di Costa Rossa. Nella top ten della classifica anche i francesi Quentin Meyleu (1h23:38) e Jerome Blanc (1h23:49), il portacolori del G.S. Orobie Alex Baldaccini (1h24:22), il keniano dell’Atl. Saluzzo Eric Muthomi Riungu (1h24:27), Mattia Bertoncini del GSA Valsesia (1h24:44) e Luca Cagnati dell’Atl. Valli Bergmasche Leffe (1h24:52).
Il Challenge Stellina è però anche sempre proiettato verso il futuro della corsa in montagna, come testimonia l’edizione del 2019 che ospitò il Mondiale U18. Ecco quindi che le prove juniores, maschile e femminile, guardano verso questa direzione, e le vittorie di Elia Mattio (Pod. Valle Varaita) e Irene Aschieris (Atl. Susa Adriano Aschieris) ne sono una bella testimonianza. Mattio è il campione italiano u20 in carica e taglia il traguardo in 46:19 con più di un minuto e mezzo sul suo compagno di club Simone Giolitti (47:55), che ha chiuso al terzo posto la classifica tricolore 2020. Una bella soddisfazione per i due cuneesi: “La gara è andata molto bene – conferma Mattio –. La prima parte in piano è molto scorrevole siamo saliti insieme veloci sia io che Simone, poi quando è iniziato il sentiero sono riuscito a prendere un paio di metri su di lui e li ho mantenuti sino alla fine. L’ultima parte del percorso è davvero molto bella, si vedeva tutto il panorama, un bellissimo posto”. A completare il podio di giornata il terzo posto di Felipe Valsesia (GSD Genzianella) in 48:39, quarto Elia Bongiovanni (ASD Dragonero) in 48:45. Non sta invece nella pelle Irene Aschieris, vincitrice della prova femminile in 57:20. Atleta di casa, portacolori dell’Atl. Susa Adriano Aschieris e terza tra le U20 nella classifica italiana dell’anno. Secondo gradino del podio per Nicole Alessandra Domard (Atl. Saluzzo) in 1h00:49, terza piazza per Fabiana Valente (Pod. Valle Varaita) in 1h03:28.
A chiudere la giornata, iniziata alle ore 9.00 con lo start a Susa sotto l’Arco di Augusto, la celebrazione in cima a Costa Rossa in ricordo della Battaglia Partigiana delle Grange Sevine: il 26 agosto 1944 il gruppo di partigiani guidato dal comandante Aldo Laghi, alias Giulio Bolaffi, ebbe la meglio sul commando delle S.S. di stanza nella Valle. A ricordo di quest’episodio della II Guerra Mondiale, il cui unico superstite ancora in vita è il partigiano Giorgio Vigna, la celebrazione della Santa Messa officiata da don Franco Torresani, anche atleta del Challenge Stellina con la maglia dell’Atl. Paratico (per la cronaca 36mo in 1h44:23). E la lettura, da parte di Martin Dematteis dell’intervento del Presidente del Comitato Organizzatore, il campione olimpico di Roma 1960 Livio Berruti, promotore della manifestazione insieme alla famiglia Bolaffi, di cui è da sempre grande amico, e dell’Atletica Susa Adriano Aschieris.
c.s.
PIASCO Elia Mattio - Martin Dematteis - Atletica Saluzzo - sport - corsa in montagna - Corsa - Atletica - Podistica valle Varaita - Susa - Lucy Wambui Murigi - Challenge Stellina