Brazzoli re di Saluzzo, vince il rally storico delle Valli Cuneesi
Il pilota “profeta in patria” ha dato il meglio in coppia con Nicolò Barla, aggiudicandosi quattro delle sei prove speciali. Tre Porsche sui gradini del podioParla tedesco e saluzzese il podio del rally storico delle Valli Cuneesi. Tedesco per le tre Porsche che hanno occupato i tre gradini più alti. Saluzzese perché - profeta in patria - ha vinto il pilota locale Enrico Brazzoli che, in coppia con Nicolò Barla, proprio in casa ha dato il meglio della loro 911 Sc (Movisport), aggiudicandosi quattro delle sei prove speciali ricavate nella Granda, con un tempo globale di 52’12”0.
Sempre su Porsche 911 SC il driver Claudio Vallino, navigato da Maurizio Vitali (Meteco Corse), che ha concluso con un distacco di 46”7. Terzi invece su Porsche Carrera Rs la coppia Claudio Marenco e Marina Melella, a 56”4. Gara contrassegnata da un caldo torrido, il Valli Cuneesi, organizzato dallo Sport Rally Team di Piero Capello, si è svolto tuttavia senza intoppi e con un folto pubblico. Intitolato alla memoria di Johnny Cornaglia, riprendeva l’attività dell’organizzazione con format storico dopo due anni di fermo macchine causa Covid.
La antica capitale del Marchesato è stata centro vitale di tutto l’evento, valido per la Michelin Historic Rally Cup come gara storica e per la North West Regularity Cup per la gara di regolarità sport, che ha seguito il rally storico. Complessivamente il Valli Cuneesi storico è stato portato a conclusione da 39 equipaggi dei 58 partiti sabato mattina 23 luglio dal Foro Boario di Saluzzo.
In coda al rally hanno gareggiato 10 vetture di regolarità sport, di cui 9 hanno concluso. Sono Daniele Carcereri e Claudio Norbiato, su Peugeot 205 GTI, i vincitori del Rally Storico Regolarità Sport delle Valli Cuneesi. I portacolori della scuderia Palladio Historic salgono sul gradino più alto del podio con un totale di 86 punti di penalizzazione collezionati nel corso della giornata. Seconda piazza, con un distacco di 34 punti dai primi, per Massimo Becchia e Brisen Xhakoni, su Fiat Ritmo 130 TC AB, in gara per il Biella Corse. Terzi Ernesto Gemme e Domenico Pesce, su Lancia Fulvia Coupé, con 154 punti di penalizzazione totali dopo sei prove di precisione e quasi 250 km percorsi. L’unico ritiro è quello fatto registrare dai cechi Pavlik-Di Lenardo in gara su Saab 96.
Ampia soddisfazione è stata espressa dal patron Piero Capello, per l’ottima riuscita della manifestazione che, nel solco del 100.000 Trabucchi, ha riportato la passione per i rally sulle strade del Saluzzese.
c.s.
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