Insulti razzisti, Lys Gomis “scagiona” la società avversaria: “Il Vanchiglia non è responsabile”
Nel corso della partita tra i torinesi e il Moretta l’ex portiere granata è stato fatto oggetto di ingiurie: “So distinguere i razzisti dagli stupidi”L’insulto rivolto da alcuni sostenitori del Vanchiglia a Lys Gomis, attuale preparatore dei portieri del Moretta, è costato 600 euro di multa alla società torinese. Lo ha stabilito il giudice sportivo della LND Piemonte e Valle d’Aosta, prevedendo anche una squalifica del campo in caso di recidiva.
Ora però è lo stesso Gomis a scagionare gli avversari, intervenendo sulla vicenda con un post sul suo profilo Instagram: “Sono a fianco del Vanchiglia perché con me la società è stata eccezionale, persone belle” scrive l’ex portiere del Toro, cuneese di origini senegalesi, precisando di aver anche posato per una foto con alcuni dipendenti della società avversaria e tifosi granata.
La sfida tra Vanchiglia 1915 e Moretta, valevole per la 16esima giornata del campionato di Eccellenza piemontese (Girone B), si era conclusa con il punteggio di 1-0. Due i rigori assegnati ai padroni di casa, nel finale l’espulsione dell’allenatore ospite Sacco e molte polemiche. “Normale che in una gara così combattuta dalla tribuna ci siamo dei dementi che per sentirsi grandi dicono cose a caso. Ma la società non può esser responsabile di certi scemi” commenta Gomis, che aggiunge: “Chi mi conosce sa che non mi piace passare per vittima”. Il tema del razzismo è delicato, continua: “Avendo una bambina che potrebbe esser vittima di questa brutta bestia cerco sempre di essere intelligente e capire chi fa del razzismo e chi è stupido”.
Il messaggio si conclude con un grande in bocca al lupo al Vanchiglia, al momento terzo in campionato. Una bella lezione di sportività, da parte di un ex giocatore di rango, di cui si spera facciano tesoro anche gli stupidi.
a.c.
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