Pallavolo A3/M: Savigliano fa la storia, è tra le prime quattro in Coppa Italia
La Monge Gerbaudo passa al tie break a San Donà e stacca il pass per il turno successivoSignori, che serata! Fortunati coloro che hanno potuto assistere a una partita bellissima e tiratissima, tra due squadre che hanno davvero dato tutto, fino all’ultimo. Alla fine, a trionfare è il Monge-Gerbaudo Savigliano che, alla sua seconda partecipazione alla Del Monte® Coppa Italia A3, supera 2-3 la Personal Time Volley Team San Donà e vola tra le prime quattro.
È una pagina di storia quella scritta dai piemontesi, bravi a rialzarsi dopo un inizio-horror, con il primo set vinto 25-11 dai veneti, trascinati da un super-Giannotti. Le difese di Rabbia consentono agli ospiti di vincere il secondo parziale, mentre il grande equilibrio del terzo è rotto da Giannotti, che porta i suoi sul 2-1 e 25-23.
Il quarto e già decisivo set è ancora equilibratissimo: il Monge-Gerbaudo barcolla sul 10-6, ma regge e lentamente ricuce, fino a trovare lo strappo decisivo nel finale per imporsi. Il tie-break è il naturale epilogo di una sfida che celebra la qualità di entrambe le compagini: si lotta ancora punto a punto, con continui ribaltamenti, ma la sterzata decisiva la dà Savigliano. Sul 13-13, Galaverna mette a terra il match-point, che Rossato, di gran lunga MVP dell’incontro, trasforma subito nel sogno. 13-15: Savigliano supera per la prima volta della sua storia il primo turno di Coppa. Final four o semifinale? È presto per saperlo, ma oggi conta solo festeggiare.
I sestetti iniziali
Al PalaBarbazza i due coach partono con i sestetti-tipo. Coach Moretti sceglie la diagonale Tulone-Giannotti, con Favaro e Umek in posto 4 e Guastamacchia e Iorno centrali. Libero Bassanello. Simeon recupera Van de Kamp, regolarmente nel pacchetto schiacciatori con Galaverna. In regia Pistolesi, opposto Rossato, al centro capitan Dutto e Rainero. Liberi alternati Rabbia e Gallo.
La cronaca del match
L’inizio dell’incontro è da incubo per i piemontesi che, complice qualche errore in difesa e un pizzico di sfortuna, vede i padroni di casa scappare subito via: un lungolinea di Giannotti vale il 10-4. Tulone mette a terra il +8: 13-5 e time-out Simeon. San Donà ne ha comunque di più: l’ace di Giannotti porta il vantaggio in doppia cifra, quindi Favaro e un muro di Iorno allungano ancora (20-8). Simeon inserisce Quaranta, Turkaj e Brugiafreddo per Rainero, Rossato e Van de Kamp. Non c’è storia: è un attacco di Favaro che il muro ospite non “regge” a chiudere i conti. Finisce 25-11.
È un’altra Savigliano quella che nel secondo set, pur ancora con qualche imprecisione e qualche fallo di troppo, prova a prendere in mano l’inerzia della partita. I biancoblu vanno avanti per due volte sul +2 e poi allungano a +3 con un errore di Umek in attacco (15-18). A trascinarli è soprattutto Rabbia, che sale in cattedra e difende tanti palloni, non sempre sfruttati dai suoi compagni. Si avanza con grande equilibrio, con Giannotti che prova a riportare sotto i suoi (19-20), ma il Monge-Gerbaudo si conquista due palle-set con un mani-out costruito da Rossato. A chiuderla è un primo tempo di Rainero: 23-25 e 1-1.
Equilibratissimo anche il terzo parziale, con San Donà che prova da subito la reazione e Savigliano che resta lì e prova ad allungare sul 14-16 con un ace di Pistolesi. Van de Kamp riceve male e Guastamacchia con il primo tempo fa 19-19, dando il là a un nuovo equilibrio. La svolta quando sul 22-22, un’invasione in attacco degli ospiti riporta i veneti in vantaggio dopo diverso tempo (23-22). Sul punto successivo, dopo un lungo scambio, Galaverna mette out (24-22). Non basta il primo tempo di Rainero, perché Tulone va sul sicuro servendo Giannotti che non sbaglia e fa 2-1 (25-23).
L’inerzia positiva trascina ancora San Donà, che con Umek scatenato vola sul 10-6, costringendo Simeon a fermare il gioco. La scelta paga, perché Savigliano rientra fino al 14-14 con l’attacco senza muro di Pistolesi. Si gioca nuovamente con botta e risposta, ma il Monge-Gerbaudo trova il break decisivo con tre punti consecutivi. L’ultimo è un attacco out di Giannotti, confermato dopo una lunga revisione al video-check. Moretti chiama time-out, ma al rientro Van de Kamp e Rainero piazzano due muri che indirizzano il parziale: 18-23. Rossato, top scorer del parziale, regala sei set-point ai suoi (19-24) ed è un errore al servizio di Umek a spedire le squadre al tie-break (20-25).
Il set decisivo è il riassunto di tutto l’incontro: equilibrato e bellissimo, così come il gioco, seppur a volte impreciso, delle due squadre. L’inerzia sembra pendere prima da una parte, poi dall’altra: 4-6, quindi 7-6, 8-10, quindi punto a punto con Savigliano sempre avanti di uno. Simeon si gioca anche Calcagno al servizio, che non sbaglia e trova un ace cruciale. È Galaverna a mettere a terra il match-point sul 13-14, che gli uomini di Simeon non si lasciano sfuggire: Rossato, il migliore in campo, la chiude. Anche il video-check, chiamato più per non lasciare nulla al caso dai padroni di casa, conferma il verdetto: Savigliano vince 13-15 ed è tra le prime quattro della Coppa Italia.
Personal Time Volley Team San Donà – Monge Gerbaudo Savigliano 2-3
Parziali: 25-11, 23-25, 25-23, 20-25, 13-15
Personal Time Volley Team San Donà: Tulone 2, Giannotti 22, Favaro 11, Umek 17, Guastamacchia 15, Iorno 6, Bassanello (L1); Paludet, Cunial; N.E. Trevisiol, Lazzaron, Tuis, Lazzarini (L2). All. Moretti.
Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 2, Rossato 27, Van de Kamp 17, Galaverna 17, Rainero 7, Dutto 5, Gallo (L1), Rabbia (L2); Quaranta, Turkaj, Brugiafreddo 1, Calcagno 1, Carlevaris. All. Simeon.
Durata set: 20’, 30’, 28’, 28’, 18’
c.s.
SAVIGLIANO Savigliano